L’AQUILA- Non accenna a placarsi la disputa attorno alle ex municipalizzate. Nel mirino è sempre l’amministrazione in carica, sindaco in testa. Ieri i sindacati, oggi è l’opposizione a scendere in campo con una serie di rilievi che fanno quanto meno capire come la materia del contendere stia diventando incandescente. Emanuele Imprudente, capogruppo dell’Aquila Città Aperta, contesta oggi tutte le le prese di posizione del sindaco e lo accusa di aver lasciato i problemi irrisolti. Cialente è rimasto alla nomina della commissione d’inchiesta. Va bene, certo, ma gli ricordiamo che questa non può essere un diversivo per prendere tempo perché le ex municipalizzate, senza una vera riforma, saranno sempre il ventre molle, il tallone di Achille di qualsiasi amministrazione. Ci auguriamo si renda conto quanto sia urgente che la commissione di cui parla ogni volta che lo attaccano, lavori presto e bene e faccia chiarezza sui troppi lati oscuri di questa vicenda come chiedono i cittadini (G.D.R.)

“Sono sempre più sconcertanti ed imbarazzanti- dice Imprudente- le affermazioni del super Sindaco Cialente, salvatore della Patria e dell’Europa unita, che dopo aver ricostruito la città e riorganizzato a dovere la macchina amministrativa, ora sta salvando e riorganizzando i servizi comunali, tutte le SPA e con esse i dipendenti.

“IN CINQUE ANNI NULLA DI CONCRETO SOLO TERRORISMO PSICOLOGICO”

“Peccato però che, a distanza di 5 anni, il Primo Cittadino dica le stesse cose e non abbia prodotto nulla di concreto (neanche cartaceo) per riorganizzare e far funzionare bene le aziende comunali.

Parla di esuberi e fa terrorismo psicologico con i dipendenti, ma spara numeri senza avere piani industriali che possano programmare il futuro delle aziende e certificare  le qualifiche ed il numero dei dipendenti necessari per ottenere i risultati programmati.

Fa pura demagogia. Ad esempio, parlando di ASM, ora che si sta passando finalmente alla raccolta differenziata porta a porta, non c’è traccia di un piano che preveda quanto personale debba essere utilizzato. Se non erro, si opera ancora con un piano industriale del 2006.

“ESUBERI? INTANTO SI FANNO CONCORSI INTERNI”

“Ha sparato ai quattro venti che, sempre all’ASM, c’è un numero spropositato di amministrativi e di autisti. Tanto è vero che, poco tempo fa, è stato emanato un bando per verificare se c’erano dei dipendenti che volessero trasferirsi all’AMA. Ma il Sindaco non sa, o fa finta di non sapere, che in questi giorni si sta espletando un concorso interno per un ulteriore dipendente amministrativo e per un altro autista.

L’amministrazione del Centro turistico non ha recuperato un bel niente in fatto di fondi, al contrario di quanto sostenuto dal Sindaco. Una vicenda giudiziaria si è recentemente conclusa a favore dell’azienda. La cosa ha comportato che il Centro Turistico non sborsasse il milione di euro che gli era richiesto da chi aveva promosso l’azione giudiziaria; e quindi non è un recupero di fondi. Tanto è vero che tale somma non era stata nemmeno iscritta nel bilancio. Inoltre, in base a una ‘circolarizzazione’ dei debiti reali vantati dai creditori dell’azienda, è emerso che tali debiti sono in misura inferiore rispetto a quelli che figurano nello strumento finanziario. E anche in questo non ci sono recuperi di somme. 

“CHI GESTIRA’ GLI ALLOGGI DEL PROGETTO CASE?”

“Per non parlare dell’incredibile vicenda della gestione dell’immenso patrimonio dei progetti CASE e MAP. A distanza di un anno ancora non si espleta la gara per individuare chi dovra gestire questi alloggi. E non si hanno le idee chiare sulla materia, in quanto l’Amministrazione, nella confusione generale, parla di un possibile inserimento dell’ASM o di una nuova Società di gestione.

È il Sindaco della Città da 5 anni dica chiaramente quali sono e dove sono i 150 esuberi, non parli il politichese. Non essendo capace di risolvere un solo problema, non sposti continuamente l’attenzione su altri argomenti, creati ad arte per svicolare e scaricare responsabilità ad altri.

Invitiamo il Sindaco Cialente, cosi come giustamente fatto da tutti i sindacati, ad aprire un confronto serio sul futuro delle nostre SPA, coinvolgendo il  Consiglio comunale.

Basta Sindaco di sparare a zero, e, per favore, ci sia serietà nelle affermazioni”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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