L’AQUILA – Un gesto di ingiustificata crudeltà è stato compiuto nei giorni scorsi a Villa Sant’Angelo (L’Aquila): quattro cani sono stati uccisi per avvelenamento, e i loro corpi sono stati ritrovati ieri dal personale del Comune.

Si è trattato di un’azione, oltre che spregevole e rilevante ai fini penali, anche inutile, perché, anche ammesso che gli animali avessero creato problemi per l’incolumità pubblica, l’amministrazione ha da qualche mese stipulato una convenzione con un canile per ricoverare nella struttura autorizzata dalla Asl eventuali esemplari pericolosi.

Non solo, l’eventuale dispersione delle sostanze tossiche utilizzate potrebbero creare conseguenze ad altri animali padronali, nonché ai bambini che frequentano il parco, luogo dove solitamente stazionavano i cani uccisi.

 Pertanto questa mattina è stato allertato il servizio Veterinario della Asl provinciale e verrà seguito il protocollo previsto in questi casi: i cani ammazzati saranno prelevati e analizzati per individuare la tipologia di veleno utilizzato, dopodiché scatterà la denuncia contro ignoti per le conseguenti attività di polizia giudiziaria.

Pierluigi Biondi, sindaco di Villa Sant’Angelo

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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