L’AQUILA – Il Tribunale amministrativo regionale si è pronunciato a favore del Comune di Acciano. La controversia era stata avanzata dall’Amministrazione comunale contro i vertici dell’Arpa e di conseguenza contro la Regione Abruzzo. A far scattare il ricorso alle vie legali da parte dell’Amministrazione guidata da Fabio Camilli, la decisione di sospendere la corsa delle 8 (Sulmona L’Aquila) e quella delle 12:25 (L’Aquila Sulmona). Un taglio penalizzante per il centro montano che era stato fatto dall’Arpa in modo unilaterale e senza interpellare gli amministratori locali. “Come amministratori abbiamo fatto il nostro dovere”, spiega Fabio Camilli, “Siamo andati avanti per le vie legali dovendo difenderci da una decisione che toglieva un servizio importantissimo per il nostro paese. Il ricorso si sarebbe potuto evitare se si fosse agito tenendo in considerazione le nostre proposte”. La decisione dell’Arpa aveva fatto scattare la sospensione delle corse a maggio 2011. Poi il ricorso al Tar e la ripresa del servizio a settembre 2011, ma per porre la parola fine e ristabilire il diritto pieno del Comune di Acciano e soprattutto dei cittadini è ora arrivata la sentenza definitiva del Tar che appunto ha dato ragione al Comune di Acciano. Soddisfazione è stata espressa dall’Avvocato del foro aquilano Francesco Rosettini che ha difeso le istanze del Comune. “Siamo riusciti a far ripristinare il diritto alla mobilità dei cittadini di Acciano che grazie alla tempestività del nostro riscorso non hanno sofferto dei disservizi decretati dai tagli”, ha detto l’Avvocato.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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