L’AQUILA – Irregolarità, ‘consulenze d’oro’ e poca trasparenza al Centro Turistico Gran Sasso. E’ quanto emerge dalla Quinta Commissione Garanzia e Controllo riunita questa mattina con l’audizione del presidente del Centro, l’avvocato Alessandro Commola.

Secondo quanto hanno riferito alcuni componenti della Commissione, è emerso infatti che dal marzo di quest’anno mancano i verbali dei consigli di amministrazione, l’azienda partecipata presenta un bilancio con 6 milioni di debiti e una gestione non proprio trasparente.

Ad elencare tutti i “non ricordo” del Presidente Commola, è Ettore di Cesare, consigliere di ‘Appello per L’Aquila’.

“Abbiamo esaminato gran parte delle consulenze – dice ai microfoni di AquilaTv – per le quali non sono stati riscontrati incarichi formali. Alcune consulenze per la verbalizzazione dei consigli di amministrazione sono state pagate 3.000 euro ciascuna soltanto di rimborso spese.

Dei verbali non v’è traccia”. Di Cesare si domanda:”Il compito di verbalizzare non poteva essere affidato a un dipendente, visto il grosso debito del Centro Turistico, piuttosto che pagare una consulenza a una persona di Genova”?  

Ma la risposta sarebbe stata che “qualche migliaio di euro rappresenta un’inezia rispetto al debito del Centro Turistico del Gran Sasso”.

 “Ora attendiamo – conclude Di Cesare –  che la commissione garanzia e controllo prenda una decisione. Ci batteremo per una gestione più trasparente”.

Molto duro anche il Presidente della Commissione Raffaele Daniele: “Abbiamo riscontrato una serie di possibili irregolarità sia dal punto di vista formale che sostanziale.

Il nostro compito è quello di salvaguardare l’Ente che a nostro avviso in questa situazione è parte lesa e metteremo in campo tutte le azione che la legge e lo statuto ci permette di portare avanti”.

E conclude: “Ci riserveremo di valutare le irregolarità e poi agire di conseguenza”.

CIALENTE:”MILIONI DI DEBITI SI DEVONO AL GOVERNO TEMPESTA”

“Avremo tempo per tornare su questo argomento. Anzitutto se la società, come le altre SPA, ha accumulato debiti per milioni, si deve alle gestioni del governo Tempesta. Per questo motivo nella precedente consiliatura avevo richiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulle aziende del Comune, richiesta che riproporrò nuovamente”. Risponde dalla sua bacheca Facebook il primo cittadino.

“E’ giusto – aggiunge – che gli aquilani acquisiscano piena conoscenza della situazione, dei responsabili, e possano conoscere e spero apprezzare gli sforzi ed i risultati ottenuti dalla gestione dell’amministrazione Cialente. (l’ASM ha chiuso co un attivo di 400.000 euro, lo stesso centro turistico con le sovravenienze attive della riduzione delle tasse chiude l’esercizio con 17.000 euro di attivo).

Per quanto riguarda l’attuale presidenza del centro turistico, fermo restando i debiti che datano prima del 2007, attualmente a fronte di 31.908, 96 euro di consulenzze, siamo riusciti complessivamente a portare benefici pari ad 1.762.057,00 euro , 707.000 se si va al netto rispetto ad una causa forse temeraria che ci era stata intentata per 1 milione di euro e che abbiamo chiuso con 25.000 euro”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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