L’AQUILA-Non ci sta Masssimo Cialente alle accuse di Ettore Di Cesare, leader di Appello per L’Aquila, e sulla presentazione dei ‘curriculum’ per le nomine al Centro Turistico del Gran Sasso, i cui tempi di presentazione sarebbero stati accorciati, replica copn una nota al veleno. “La democrazia- dice Cialente- ha alcune regole, fra le quali quelle del rigore e della correttezza. Il consigliere Ettore Di Cesare non perde occasione per lanciare accuse gravissime. Parla di clientelismo, interessi privati e strane manovre economiche ma, probabilmente per pigrizia, non ha letto tutto l’articolo 2 votato dal Consiglio.

“INTERPRETA MALE E INSULTA”

Parte infatti da una falsa interpretazione di una notizia ed insulta. Dalla mattina alla sera mi adopero affinché i nostri atti siano perfetti ed in regola e, affinché la mia Amministrazione sia trasparente ed onesta. Non permetto a nessuno di giocare su questo, per la propria visibilità. Quando qualcuno ha palesato dubbi su qualche atto, io sono stato il primo ad inviarlo in procura. 

“SONO STATO GRAVEMENTE DIFFAMATO”

Sono stato gravemente diffamato e per di più senza motivo.E’ tutto in regola. Se il diffamatore avesse letto i comma 5 e 6 dell’art. 2 “criteri generali di pubblicità e trasparenza” dell’ “atto di indirizzo, per nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni, fondazioni e società”, adesso forse avrebbe tutto più chiaro nella sua mente. I comma stabiliscono rispettivamente che “qualora le nomine o le assegnazioni debbano essere effettuate per cause diverse dalla scadenza ordinaria, il termine, di cui al comma 1, è abbreviato a dieci giorni”, e nel comma 6, “in caso di urgenza dovuta a circostanze non imputabili all’amministrazione, il termine di cui all’art.2 c. 2 lettera a) può essere ridotto a sette giorni”.

“PERCHE’ L’URGENZA DI ANTICIPARE I ‘CURRICULUM'”

L’urgenza in questo caso è dovuta all’approvazione del bilancio 2011 e alla situazione del consigliere di amministrazione dimissionario.Mi sembra  che con queste polemiche ed insulti si voglia trovare lo scoop o peggio ancora visibilità inventando fatti. Non intendo più stare a questi giochi. Il fatto che io faccia il sindaco non da l’autorizzazione a nessuno di parlare in certi modi di me. Non condividere qualcosa e parlarne è giusto, insultare e arrivare a questi modi davvero vili è troppo. 

LA REPLICA DI DI CESARE

Ettore Di Cesare, leader di Appello per L’Aquila, replica così al sindaco Massimo Cialente. “Non ho mai voluto attribuire al sindaco – dice Di Cesare- comportamenti che configurano interesse privato o altre strane manovre economiche, ma la vicenda dei ‘curriculum’ presuppone che l’amministrazione abbia agito in condizioni d’urgenza, urgenza che, secondo me, non c’è”. Ma vediamo che dice la risposta di Di Cesare.”Ho notizia- scrive in una nota- che il Sindaco Cialente ha intenzione di sporgere querela nei miei confronti riguardo la nota di Appello per L’Aquila sull’avviso per le nomine al Centro Turistico del Gran Sasso dove lamentavamo che la data di scadenza per la presentazione delle candidature fosse di soli 7 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Non parlo della querela, per quella ci vedremo eventualmente in tribunale. “Il Sindaco sul suo profilo Facebook afferma: “Il consigliere Di Cesare non perde occasione per lanciare accuse per me gravissime, quale clientelismo, intessi privati, strane manovre economiche ecc.”

“NESSUNA ACCUSA DI INTERESSE PRIVATO”

“Non so dove il Sindaco abbia potuto leggere accuse di “interessi privati e strane manovre economiche”, mai scritto nulla di tutto ciò. Sul fatto che non perdo mai occasione ha ragione, ma per esercitare il dovere di controllo e di proposta. Dopo le elezioni sono state due le occasioni in cui siamo intervenuti verso l’Amministrazione: la prima sull’avviso per la Perdonanza, scadenza tre giorni dalla pubblicazione….il Sindaco ammise l’errore e prorogò la scadenza di una settimana. La seconda il 30 giugno per chiedere che venisse convocato un Consiglio comunale per discutere della legge sulla ricostruzione. Tutti oggi riconoscono il ritardo della convocazione.

“TEMPI ABBREVIATI, MA DOV’E’ L’URGENZA”?

Nel caso dell’avviso per il Centro Turistico il Sindaco cita il comma 6 dell’art. 2 dell’atto di indirizzo per giustificare la scadenza in soli 7 giorni. Questo il testo del comma:
“6. In caso d’urgenza dovuta a circostanze non imputabili all’Amministrazione, il termine di cui all’art. 2 c. 2 lett. a) può essere ridotto a 7 giorni. “Prima di tutto c’è da osservare che nell’avviso non viene esplicitata la procedura di urgenza e quindi non ne vengono indicate le ragioni.
L’urgenza sarebbe dovuta al fatto che a fine mese c’é l’assemblea del Centro Turistico per approvare il bilancio 2011, manca un componente del CdA e occorre nominarlo.
Ma l’urgenza è effettivamente “dovuta a circostanze non imputabili all’Amministrazione”? E’ dal 30 marzo 2012 che un componente del CdA, nonché vicepresidente, ha rassegnato le dimissioni.
Quindi sono oltre tre mesi che l’Amministrazione deve procedere a una nuova designazione. Non da ieri quindi si sapeva che bisognava nominare un nuovo consigliere.
Si può affermare che ora si deve procedere con urgenza dovuta a “circostanze non imputabili all’Amministrazione”?
Il fatto che da oltre tre mesi si deve procedere e non lo si è fatto è imputabile o no all’Amministrazione?
Perché non è stato fatto, per esempio, i primi giorni di giugno con procedura ordinaria magari dando 30 giorni di tempo per rispondere?
Quali sono le circostanze “non imputabili all’Amministrazione” che lo hanno impedito?
Mi piacerebbe ricevere delle risposte in merito.

LA NOMINA NEL CALDERONE DEGLI INCARICHI CONTESI

“Il mio opinabile pensiero è che per quella nomina non si è proceduto prima
perché potrebbe rientrare nel calderone degli incarichi contesi dalle varie forze della maggioranza. E i complessi equilibri si sono trovati da poco tempo, ecco perché solo oggi si può pubblicare l’avviso.
Del resto che i posti nei CdA siano oggetto di trattative è provato dalla email di Cialente indirizzata all’on. Toto “io ho comunque deciso di dare tre postazioni a Fli: una presidenza di azienda ad Enrico; immediatamente la vice presidenza del centro turistico a Faccia, e successivamente, sempre a Faccia, la vice presidenza della Gran Sasso Acqua (postazione molto ambita perchè con retribuzione superiore a quella di un assessore comunale)”.
Insomma pare di capire, ma forse sbaglio, che alcune nomine vengano decise (“io ho comunque deciso”) ben prima della pubblicazione degli avvisi pubblici e dell’arrivo dei curricula e che i nominati, in alcuni casi, non siano affatto scelti in base a oggettive valutazioni delle qualità personali e professionali, dunque del merito.
Ma non lo dite in giro, rischiate di essere minacciati di querela.

“UTILIZZARE MEGLIO LE RISORSE PUBBLICHE”

Ora, al di là delle polemiche, quello che veramente mi sta a cuore è che le risorse pubbliche siano utilizzate, diversamente dal passato, nel miglior modo possibile.
E allora, caro Sindaco, si potrebbero rassicurare i cittadini se finalmente si attuassero delle misure di trasparenza, condizione necessaria per scegliere tra tanti candidati i migliori in base al merito.
Quattro semplici punti, attuabili facilmente e già utilizzati in molti comuni del nostro Paese:

– Avvisi con scadenza di almeno 30 giorni dalla data di pubblicazione.

– Criteri di valutazione chiari con punteggi assegnati ad ogni requisito: titolo di studio, esperienze professionali maturate, esperienze per il ruolo del candidato.

– Pubblicazione sul sito internet del Comune, il giorno successivo la data di scadenza, di tutti i curricula pervenuti.

– Pubblicazione dei risultati e dei punteggi analitici ricevuti da tutti quelli che hanno presentato la candidatura. Soprattutto su questo si aspettano risposte, il resto sono chiacchiere”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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