L’AQUILA. Sarà processato il 22 ottobre prossimo l’ex caporale dell’esercito Francesco Tuccia accusato di violenza carnale aggravata nei confronti di una studentessa di Ingegneria originaria di Tivoli. Il giudice per le indagini preliminari ha così accolto la richiesta di rito immediato presentata dalla procura della Repubblica e ha rinviato a giudizio il giovane che, all’epoca dei fatti nel febbraio scorso,  prestava servizio presso il reggimento ‘Acqui’ dell’Aquila. Il giovane è oggi agli arresti domiciliari dopo essere rimasto in carcere cinque mesi, un provvedimento, quello della reclusione in casa, che ha provocato aspre polemiche da parte della famiglia della ragazza che ha detto di sentirsi molto amareggiata per la decisione del giudice e di avere l’intenzione di lasciare l’Italia. I fatti al centro del processo risalgono al febbraio scorso. La giovane fu rinvenuta sanguinante nella neve sul retro di una discoteca di Pizzoli e in seguito raccontò di essere stata aggredita dal giovane col quale era uscita nello spazio retrostante la discoteca. Secondo le risultanze dell’inchiesta, si sarebbe trattato di un rapporto molto violento. La giovane fu curata all’ospedale per profonde lacerazioni nelle parti genitali. Tuccia si è sempre difeso sostenendo di avere avuto con la giovane studentessa laziale un rapporto consenziente.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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