L’AQUILA – “La fase dell’emergenza post sisma è finita e il governo della ricostruzione è giusto che passi alle amministrazioni locali, anche se sono ancora molte le cose da decidere”. Lo diceva ad AquilaTv due giorni fa il Commissario Gianni Chiodi deciso a lasciare in anticipo. “Non so se il governo accoglierà questa richiesta – aveva proseguito Chiodi – ci sono ancora molti problemi, come dei piccoli comuni che non hanno strutture tecniche adeguate e bisognerà prevederle”.

Ma il Governo sembra aver accolto la richiesta di Chiodi e domani, il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, nella sua funzione di inviato speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere aquilano sarà in città. Il Governo illustrerà alla stampa lo stato di avanzamento delle misure urgenti per la semplificazione, il rigore, nonché per il superamento dell’emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009.

ECCO I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO DI PALAZZO SILONE: il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, nella sua funzione di inviato speciale del Governo per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere aquilano; il Presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato per la Ricostruzione Gianni Chiodi; il Presidente della Provincia de L’Aquila Antonio Del Corvo; il Sindaco de L’Aquila Massimo Cialente; il Coordinatore dei Sindaci delle Aree omogenee Emilio Nusca. Saranno inoltre presenti: il Prefetto de L’Aquila Giovanna Maria Iurato; il Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Fabrizio Magani.

LE REAZIONI:

MIA CASA, PIO RAPAGNA’ CHIEDE RISPOSTA CHIARA SU PROVVEDITORATO

Chiedo al Ministro Barca, in visita a L’Aquila, di dare una risposta sullo stato di avanzamento della ricostruzione e messa in sicurezza antisismica degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila

Chiedo, tra l’altro, al Ministro Barca di dire una parola “chiara” sulle decisioni assunte rispetto al “ruolo” del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche indicato quale “soggetto attuatore” per la “ricostruzione pesante” degli immobili di edilizia residenziale pubblica Regionale e Comunale, classificati E, distrutti o danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009.

Il Ministro, in assenza di ogni e qualsiasi intervento legislativo e di indirizzo da parte del Consiglio regionale, dovrebbe svolgere quel ruolo di raccordo di “coesione istituzionale e sociale” tra gli enti locali impegnati nella ricostruzione, anche al fine di favorire il rapido impiego delle risorse e lo svolgimento delle attività previste dalla Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009.

Da ormai tre anni è stato stabilito di attribuire 107 milioni di euro per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell’ATER e 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli immobili di proprietà dei Comuni, mentre con apposite convenzioni tra i soggetti attuatori della ricostruzione della edilizia abitativa pubblica è stato definito che degli alloggi ATER classificati A-B e C si occupasse l’ATER dell’Aquila mentre degli alloggi ATER classificati E e di tutti gli alloggi classificati A-B-C ed E di proprietà del Comune dell’Aquila si occupasse “esclusivamente” il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche.

Risulta agli atti che, nonostante ripetute sollecitazioni da parte del Mia Casa d’Abruzzo e specifiche “audizioni” presso la 2^ Commissione del Consiglio regionale, il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche è sostanzialmente “bloccato” nell’opera di ricostruzione “pesante”: pertanto è opportuno che il Ministro dica se intende confermare le scelte fatte dal Commissario Chiodi e dal Sindaco Cialente.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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