L’AQUILA – ”Esattamente un anno fa, mentre il governatore Chiodi e l’assessore Di Dalmazio decidevano di disperdere un patrimonio di competenze, di conoscenza del settore e di presenza sui mercati e sulle reti nazionali ed internazionali, sopprimendo l’Aptr (l’Azienda regionale di promozione turistica), io mi opponevo a questa operazione distruttiva per un settore che traina l’economia regionale, proponendo la soluzione della trasformazione in Spa e dell’ingresso nel capitale dei privati, associazioni di categoria in particolare”.
Lo ricorda il capogruppo IdV in Consiglio regionale d’Abruzzo, Carlo Costantini, aggiungendo: ”E’ accaduto poi che le mie proposte sono state respinte, gli emendamenti sono stati bocciati e l’Aptr e’ stata soppressa (tecnicamente l’estinzione totale delle sue attivita’ avverra’ tra qualche settimana)”. ”Ora che il danno si e’ consumato; il patrimonio costituito dalla presenza sui mercati dell’Aptr e’ stato bruciato; e l’Abruzzo risulta tagliato fuori dal sistema – riferisce Costantini – leggo che la Giunta regionale, con un allegato alla delibera n. 303 del 21.5.2012, ha deciso testualmente di ‘trasformare l’Aptr in struttura societaria, con partecipazione al capitale delle associazioni di categoria”’.
Il capogruppo IdV legge e si domanda: ”Ma se hanno voluto sopprimerla, come fanno oggi a trasformarla’? O, se davvero volevano trasformarla, perche’ non hanno accolto un anno fa, in Consiglio regionale, le mie proposte ed hanno deciso di privatizzarla solo dopo aver bruciato il suo valore’? Forse perche’ un anno fa valeva troppo ed oggi, invece, e’ possibile quasi regalarla’?”. ”Le risposte dovranno fornircele Chiodi ed i suoi – conclude Costantini – L’unica certezza e’ che continuano ad avere poche idee e molto confuse”.