Rischia di diventare una piccola ‘cattedrale nel deserto’ la struttura di cemento realizzata a Piazza d’Armi per il mercato degli ambulanti. Questo perché, al momento, nessuno vuole portarci la bancarella: non c’è un parcheggio, la viabilità è precaria, c’è il rischio, per chi entra o esce, di mettere a repentaglio la propria incolumità perché sono troppe e troppo veloci le auto che passano sulle strade adiacenti.  L’amministrazione lo sapeva ma ha voluto andare avanti lo stesso, spendendo un milioni di euro. Si era in campagna elettorale e allora prima i voti (pochi) degli ambulanti e poi il resto. Ma c’è un’altra considerazione da fare. I lampioni che illuminano la piattaforma di cemento, sono sempre accesi. La notte danno della zona un’immagine spettrale. A noi, tuttavia, e a molti aquilani, interessa sapere chi paga quest’ennesimo spreco. Ma non siamo in periodo di tagli alla spesa tanto decantati da Monti? E’ possibile allora che si continui a predicare bene a razzolare male?

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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