L’AQUILA – “I giorni dopo la sconfitta dovrebbero servire per un metabolismo corretto del risultato elettorale e non per perdere il controllo delirando e perdendo di vista la verità: il centrodestra aquilano non ha saputo interpretare il pensiero del proprio elettorato mancando di empatia e di simpatia nei confronti dello stesso. Il cittadino aquilano comune, che si trova quotidianamente a combattere per arrivare a fine mese, alle prese con la crescente pressione fiscale, con l’aumento del carburante, con la fine delle certezze in ambito lavorativo, con una crescente disoccupazione giovanile e con una ricostruzione bloccata non va a votare  laddove i propri rappresentanti politici manifestano divisioni e atteggiamenti distruttivi, preferendo o rimanere a casa o votare contro.

Non si riesce a capire come persone intellettualmente oneste non ammettano di aver fatto uno scivolone istituzionale importante laddove propongono una commissione ad hoc per ricoprirne la presidenza: l’atteggiamento è evidentemente di chi non si rassegna al ruolo che gli elettori hanno assegnato scegliendo chi deve amministrare e chi deve vigilare oltre che avanzare proposte costruttive.

Il gruppo dal quale provengo e dal quale proviene l’assessore Liris non è a disagio nel ruolo di minoranza essendo noi cresciuti politicamente in un partito che non ha governato per molti anni; al contrario mi sembra che l’atteggiamento dei soggetti in causa sia tipico dei peggiori atteggiamenti di una storica parte politica che, anche perdendo le elezioni, vuole strappare posizioni non di propria lineare competenza.

Che ciò non  sia lucidità lo si vede laddove vengono fatti attacchi personali tanto ignobili quanto inopportuni: come si fa a tentare di screditare l’unico organo istituzionale, la provincia, che ad oggi spicca a livello locale per concretezza e dinamismo politico –  amministrativo? Come non ammettere che il settore guidato dall’assessore Liris ad oggi si distingue in tal senso? Non sono frutto di duro lavoro centinaia di consensi che gli elettori di centrodestra hanno voluto riconoscere?

Mi pare che chi parla non abbia né preso gli stessi consensi e/o addirittura non è stato neanche eletto e, pertanto, non meriterebbe neanche risposta.

Mi auguro, e di questo ne sono certa, che l’assessore , nonché neo consigliere comunale Guido Liris,  legittimi appieno le istanze del gruppo umano e politico che rappresenta attuando quello che i  cittadini, attraverso una “sonora punizione” elettorale, ci hanno chiesto: una politica sana, serena, giovane  e lontana dai veleni con lo sguardo rivolto  verso l’obiettivo comune: L’Aquila e gli Aquilani

Il dirigente provinciale PDL

Chiara Petrocco

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