L’AQUILA – “Oggi la fiscalità della Regione è più o meno nella media rispetto alle altre Regioni mentre, fino a tre anni fa, l’Abruzzo era la Regione più indebitata d’Italia. Ora, grazie alla politica di risanamento e rigore che abbiamo messo in atto già da tre anni e mezzo fa, cominciano a liberarsi risorse che saranno a diposizione dell’intero territorio regionale visto che, tra l’altro, da due anni non chiudiamo più il bilancio in deficit. Anzi, nel 2011 abbiamo registrato un avanzo di gestione”. Lo ha ribadito, questo pomeriggio, a Pescara, l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, nel corso di un incontro con il tavolo tematico sulla fiscalità del Patto per lo Sviluppo. “Circa 98 milioni di euro sono ancora vincolati al pagamento delle cartolarizzazioni dei debiti del Servizio Sanitario regionale – ha spiegato Masci – e lo saranno fino al 2015 quando si libereranno 21 milioni di euro. Nel 2016, invece, verranno sbloccati ulteriori 42 milioni di euro. Questo ci consentirà di avviare un processo di utilizzo di risorse che andremo a modulare sulla base delle esigenze della collettività regionale. Nel 2021, infine, è prevista la fine della partita cartolarizzazioni”. Intanto, si attendono, a stretto giro, segnali dal Governo nazionale che ha impugnato di fronte alla Corte costituzionale la Finanziaria regionale per l’utilizzo di 35 milioni di euro. “Si tratta di risorse disponibili – ha affermato Masci – ma secondo il Governo vincolate al ripiano dei deficit della sanità. Tuttavia, da due anni i deficit non ci sono più e noi riteniamo – ha concluso – che queste risorse, non quelle ancorate al Piano di rientro, che altra cosa, possano essere legittimamente destinate ai cittadini abruzzesi”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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