L’AQUILA-La criminalità organizzata punta sull’Aquila. Non lo diciamo noi, ma il questore Stefano Cecere che alla festa della Polizia ha riferito dati preoccupanti. In un solo anno, dal maggio 2011 al maggio 2012, le persone arrestate sono più che raddoppiate passando da 146 a 380. Raddoppiate anche le persone denunciate che sempre in un anno sono salite da 798 a 1.450, segno che l’attività criminale ha subìto una vera e propria impennata anche se si tratta di episodi non ancora collegati tra loro. Esistono, però, tutte le premesse perché ciò avvenga. Il terremoto ha creato le condizioni ideali per le bande di malviventi che imperversano nelle zone colpite dal sisma, in particolare il centro storico, si introducono nelle case inagibili e fanno razzia di ciò che riescono a trovare. Anche i villaggi del Progetto Case sono diventati obiettivi facili per i malviventi che agiscono sotto le ‘piastre’ antisismiche e prendono di mira le auto parcheggiate. Episodi talmente frequenti, questi ultimi, che in pochi provano ormai a denunciarli.

Se ciò è avvenuto finora, figurarsi che cosa accadrà quando andrà a regime la ricostruzione pesante e funzioneranno centinaia di cantieri. L’allarme è già scattato. Sono infatti numerosi i cantieri che sono ricorsi alla ‘vigilanza armata’, affidata cioè dalle imprese della ricostruzione ai ‘vigilantes’ dei vari istituti privati, che operano la notte per evitare che i cantieri siano presi d’assalto come è avvenuto domenica a Poggio Santa Maria dove due romeni, poi catturati, hanno quasi svuotato un cantiere edile.

Se il questore Cecere ha detto con chiarezza che la “criminalità organizzata è attirata dall’Aquila, ma noi faremo del tutto per tenerla lontana”, ci aspettiamo un’analoga presa di posizione dall’amministrazione comunale. E’ in grado, chiediamo, di fare la sua parte per il controllo del territorio? E’ consapevole che i mesi che verranno, con la ricostruzione a regime, sarà sempre più difficile salvaguardare i cittadini e le loro proprietà? Vorremmo dire, cioè, che la sicurezza della città non è un optional. Più vigili urbani sulla strada invece che negli uffici, e più pattuglie in giro la notte proprio non guasterebbero.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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