L’AQUILA – “Tutti i manufatti provvisori (casette in legno ndr) devono essere sanati” così il consigliere comunale Roberto Tinari pone fine alle polemiche sulla possibilità di condonare ” le case rifugio ” realizzate dopo il sisma del 2009. “Le casette costruite in zona di esondazione – conclude Tinari – possono restare infatti con una spesa di 30 milioni di euro per la realizzazione di “vasche di laminazione”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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