L’On. Giovanni Lolli ha depositato oggi un’interrogazione in relazione al comportamento del Presidente Chiodi nella sua funzione di Commissario e la competizione elettorale.

“L’interrogazione si è resa necessaria – scrive nel corpo della mai inviata alla stampa –  per sapere cosa ne pensino il Presidente del Consiglio e il Ministro della Coesione Territoriale del comportamento di un rappresentante del Governo, tale in quanto Commissario per la ricostruzione, presente in prima persona con dichiarazioni e con atti nella competizione elettorale.

Questo di fronte al comportamento di rigoroso profilo istituzionale che lo stesso ministro delegato alla ricostruzione Barca ha tenuto durante tutta la campagna elettorale

Il Presidente Chiodi ha annunciato durante la visita del Ministro a L’Aquila che si sarebbe dimesso da Commissario dopo le amministrative, fino alle sue dimissioni permangono tutti i poteri e tutte le responsabilità previste da questa funzione a partire da quella dell’imparzialità istituzionale”

IL TESTO INTEGRALE:

Al Presidente del Consiglio

al Ministro dello Sviluppo Economico

Premesso che

Il Presidente della Regione Abruzzo e Commissario governativo per la ricostruzione Gianni Chiodi ha dichiarato, in occasione della visita del Ministro Barca alla città dell’Aquila, che avrebbe lasciato la sua carica di Commissario solo dopo le elezioni amministrative. Il mantenimento di questa carica implica il permanere di tutti i poteri ed anche tutte le responsabilità a partire da quella dell’imparzialità istituzionalE

Il comportamento del Ministro Barca, Ministro delegato alla ricostruzione nel Governo Monti, è stato per tutta la campagna elettorale caratterizzato da un rigoroso profilo istituzionale e quindi da un distacco dalle vicende legate alla competizione elettorale, fino al punto di chiedere ai Parlamentari di sospendere la discussione della legge sul terremoto calendarizzata in Commissione Ambiente alla Camera, al fine di evitare che gli esiti di quella discussione ( per esempio il superamento definitivo della logica politica, delle strutture operative e del ruolo stesso della funzione del commissariamento e del Commissario) potessero, in qualche modo, influire sugli orientamenti elettorali dei cittadini aquilani

Nonostante il mantenimento della sua funzione istituzionale da un lato, e l’esemplare comportamento del Ministro Barca dall’altro, il Presidente Chiodi è entrato in prima persona nella competizione elettorale facendo pesare, senza scrupoli e con atteggiamento strumentale, il suo ruolo istituzionale di Commissario.

Il Presidente Chiodi non ha solo esternato dichiarazioni pubbliche ma è intevenuto nella contesa elettorale anche attraverso atti esclusivamente legati alla sua funzione di Commissario, l’ultimo dei quali è stata l’approvazione di alcuni  piani di ricostruzione per investimenti di 215 milioni di euro, tutti di comuni molto lontani dall’epicentro del terremoto e, tranne uno, tutti della provincia di Pescara negando, invece tuttora,  l’intesa al piano di ricostruzione della frazione aquilana di Onna, peraltro luogo altamente simbolico.

Il piano di Onna, in attesa di approvazione è stato il primo piano presentato alla struttura commissariale nel Novembre 2011 ed ancora non riesce ad essere approvato

per sapere

Se il Presidente del Consiglio e il Ministro ritengano corretto che un rappresentante del Governo, poiché tale è il Presidente Chiodi nella sua funzione di Commissario, si comporti in questo modo strumentale in una vicenda delicatissima e importante come quella del terremoto


GIOVANNI LOLLI

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