L’AQUILA – Il candidato Sindaco dell’Aquila Giorgio De Matteis ha dato mandato all’avvocato Attilio Cecchini di tutelare la sua onorabilità in sede giudiziaria. Questo in relazione all’articolo comparso sulla pagina locale del Centro sul protocollo triennale d’intesa tra Governo e Regione Abruzzo in tema di protezione civile, in cui l’Assessore comunale Stefania Pezzopane insinua subdolamente che Giorgio De Matteis avrebbe salvaguardato non meglio specificati interessi economici.

LA RISPOSTA DELLA PEZZOPANE

Cari cittadine e cittadini, cosa dobbiamo aspettarci da un candidato sindaco che, sollecitato da semplici domande, anziché rispondere lancia querele?

Apprendo, allibita, che Giorgio De Matteis avrebbe dato mandato all’Avvocato Attilio Cecchini di fare querela contro la mia persona, a causa di un mio intervento sul quotidiano “Il Centro” che riporto integralmente, per far capire a coloro che non l’avessero letto, quanto le mie domande siano state del tutto legittime, tanto più riguardanti una situazione gravissima che ha bisogno assolutamente di essere chiarita.

Lascio a voi la possibilità di giudicare, non osando immaginare cosa potrebbe succedere a chiunque di noi, un domani, si accingesse a rivolgere a De Matteis, domande più articolate di quelle da me rivolte.

 

Stefania Pezzopane

 COMUNICATO STAMPA


Dopo tre anni e l’intervento deciso del Senatore Legnini, finalmente le scabrose verità su chi fosse tenuto a dare l’allarme nella triste vicenda che ci ha visti immeritatamente protagonisti, sono emerse inesorabili in tutta la loro pesantezza.
Il presidente Chiodi, l’ex assessore regionale alla protezione civile, attuale vice presidente del  consiglio regionale De Matteis, l’allora assessore alla protezione civile Stati, prima  si sono guardati bene dal prendersi le responsabilità sancite nel protocollo tra Governo e Regione, poi hanno fatto il gioco dello scarica barili, abbandonando le istituzioni locali a loro stesse, in primis il Comune dell’Aquila ed il sindaco Cialente ritenendolo unico soggetto responsabile della prevenzione.
La preoccupazione maggiore, in quel momento, era quella emersa dalle intercettazioni tra Bertolaso e la Stati, di creare un’operazione mediatica mendace, millantatrice, di rassicurazione: ” bevetevi pure un bicchiere di vino!”
Perché De Matteis che aveva firmato a suo tempo il protocollo, durante lo sciame sismico, non ha mai sollecitato ad attuarlo e, sucessimente, non ha denunciato Chiodi e la Stadi di non aver agito, avendone il compito i mezzi e le risorse, facendo finta di non sapere una cosa che invece conosceva molto bene, visto che l’aveva firmata?  Perche’ proprio mentre era assessore alla protezione civile, L’Aquila perse il triste primato di zona ad altissimo rischio sismico? Quali interessi economici stava salvaguardando?
Ed il presente Chiodi, cos’ha da dire su questo protocollo non attuato? E lla Stati?
Perché hanno abbandonato le istituzioni locali ed i cittadini aquilani preoccupandosi solo di far fare bella figura a Governo e a Commissione Grandi rischi?
Stupisce, inoltre, l’atteggiamento provocatorio dell’attuale capo nazionale della protezione civile Gabrielli che, invece di mettere allo scoperto quanto evidenziato da Legnini, ha accusato ingiustamente il quotidiano Il Centro e gli enti locali, attribuendo a questi responsabilità che non avevano.
La verità e’ che siamo stati lasciati soli prima del 6 aprile e soli dopo quel maledetto giorno, senza capire che L’Aquila e’ stata vittima di una sterile faida politica, del tutto unilaterale. Nonostante tutto, il sindaco e’ riuscito a ridare dignità alla questione aquilana, ed ora che le carte si stanno scoprendo, emergono senza pieta’ quelli che per noi erano solo sospetti e che avremmo preferito restassero tali.

Stefania Pezzopane

PROTEZIONE CIVILE, MANNETTI: IL PD HA DIMENTICATO CHE HA GUIDATO LA REGIONE SINO ALLA FINE DEL 2008?

Carla Mannetti, una delle anime della lista “Tutti per L’Aquila”, che appoggia il candidato Sindaco Giorgio De Matteis, ha rilevato: “Le dichiarazioni  di alcuni esponenti politici del PD sul famigerato protocollo, sono sconcertanti e offensive, ma soprattutto mirano strumentalmente a voler spostare l’attenzione dal mancato allarme.

La verità è che il protocollo è stato firmato nell’anno 2004 ed aveva validità triennale fino al 2007 (vedi articolo 8) e doveva essere attuato mediante piani annuali. La giunta Pace è uscita di scena nel 2005 e ha provveduto a realizzare i contenuti del protocollo, procedendo anche a inaugurare in data 16 febbraio 2005 il COIR (Centro operativo Integrato Regionale) . E’ noto a tutti che fino al dicembre 2008  la Regione è stata guidata da una giunta di centro sinistra che, per di più, non lo ha neanche rinnovato.

Stupisce che Lolli e compagni non abbiano notato questi “piccoli particolari”!

La sinistra, evidentemente, a corto di argomenti  sul futuro della città vuole a tutti costi creare polemiche inutili e dannose per gli aquilani.

Dobbiamo forse ricordare quali sono i compiti del sistema degli enti locali in materia di protezione civile? Oppure, che la nostra città  solo da pochi mesi si è munita del piano di emergenza?

Crediamo fermamente che  durante il periodo che ha preceduto il 6 aprile 2009, ma anche dopo, si poteva e si doveva fare di più; crediamo che le colpe siano tante e di tanti, ma prendiamo tristemente atto che nessuno ha il coraggio di fare mea culpa; al contrario ci si diverte a trovare a tutti costi il capro espiatorio  senza rispetto nei confronti delle tante vittime e di una magistratura che sta facendo il suo dovere per far luce su questa  vicenda”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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