L’AQUILA – “Questo convegno e queste persone perché a me serve capire quanto sia difficile mettere le mani sulla ricostruzione dell’Aquila. Una certa faciloneria che l’ha fatta da padrone ha svolto un ruolo negativo”. L’ha detto Pierluigi Properzi, candidato sindaco di “Domani L’Aquila” sostenuto dal Pdl nel corso del convegno “Ri – costruzione Città e Territorio” a cui ha partecipato assieme a Raffaele Colapietra, professore di storia moderna all’Università di Salerno; Marco Romano, professore di estetica della città al Politecnico di Milano; Piergiorgio Landini, professore di Geografia economica; Roberto Di Paola, già direttore regionale Beni culturali e paesaggistici.

Properzi ha elencato le sue proposte: “Servono procedure che garantiscano la democrazia e siano al contempo snelle. Le strutture e le procedure ordinarie attuali non funzionano. Un Comune che si appoggia sui cococo non potrà mai fare la ricostruzione, ed è solo un esempio. Abbiamo un provveditorato delle opere pubbliche in comune con Molise, Lazio e Sardegna che ha appena sei dipendenti. La prima rivendicazione che dobbiamo con questo governo è dotarci di sistemi ordinari efficaci per affrontare la ricostruzione”.

“Questi passaggi intendi proporli in occasione dell’approvazione della legge che giace nell’ottava commissione in Parlamento”, ha detto Properzi per il quale “anche il controllo deve funzionare con protocolli certi e con la possibilità di effettuarli, i controlli. Occorre eliminare le procedure che non hanno funzionato, a cominciare dalla filiera, attraverso una fase intermedia di passaggio dalle vecchie alle nuove strutture, non ripetere l’errore fatto con la Protezione civile: con il passaggio improvviso alla Struttura tecnica di missione ci ha fatto perdere un anno”.

Per Properzi “la situazione è impegnativa, rispetto alla quale assumere responsabilità e autorevolezza, quello che è mancata finora. Un sindaco non può dialogare con un funzionario: il sindaco dialoga con le autorità di proprio livello, e questo non è avvenuto. L’Aquila deve fare massa critica con il territorio circostante e prendere le decisioni, e questo non è possibile se non si ricostruisce una dimensione autorevole della città. Non basta ricercare il potere e la benevolenza, si tratta di saper rappresentare la città con i limiti e i punti di forza”.

Properzi ha concluso: “Berlusconi ha realizzato cinquemila alloggi in pochi mesi, questo dimostra che se le risorse ci sono un’operazione in tempi certi è possibile”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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