L’AQUILA – Si è tenuta stamane la conferenza stampa di presentazione del progetto di istituzione della fondazione onlus “Con noi e dopo”. Infatti la settimana scorsa il Consiglio Comunale dell’Aquila ha deliberato all’unanimità l’approvazione dello schema di statuto, dell’atto costitutivo e della determinazione del conferimento patrimoniale della fondazione “Con noi e dopo”, con funzioni di assistenza, riabilitazione, istruzione e ricreazione per persone diversamente abili.
“Un progetto voluto fortemente da tutta l’Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – che si rivolge a quanti con molte difficoltà si trovano ad affrontare il problema della disabilità. Grazie alla creazione di questo centro, permetteremo di trovare una soluzione ad hoc per tutti coloro che hanno bisogno di assitenza. Alla Fondazione hanno aderito, come soci fondatori, il Comune dell’Aquila e la Fondazione Caritas diocesana “Don Natale Chelli”. La struttura sorgerà su un’area edificabile che fu acquistata 25 anni fa dal Comune per la realizzazione di un programma di edilizia residenziale. Per il progetto sono stati stanziati fondi per un totale di 2 milioni e 400 mila euro, per metà provenienti dal dipartimento di Protezione Civile e frutto di donazioni e per metà dalla Caritas. Con la nuova ordinanza emessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri inoltre il Comune dell’Aquila è autorizzato ad utilizzare almeno 5 alloggi del Progetto Case e Map per destinarli all’ospitalità di case famiglia o strutture similari, come associazioni di assistenza per portatori di handicap dei comuni del cratere che abbiano avute distrutte le proprie sedi “.
“Il Comune dell’Aquila con queste iniziative ha potenziato enormemente le politiche sociali nei confronti della disabilità. – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Stefania Pezzopane – Noi siamo un’ istituzione che aumenta le risorse e aumenta le azioni, al contrario di quanto fanno altri. Purtroppo infatti la Regione ha recentemente tagliato le risorse proprio al piano sociale per la non autosuffcienza. Un taglio vergognoso del 75 per cento che, solo a seguito delle nostre proteste e dell’azione in Consiglio regionale dei gruppi del centro sinistra, è stato ridimensionato, ma taglio era e taglio resta. Il Comune dell’Aquila, invece, predispone delle politiche di accoglienza reali ed efficaci, proprio grazie a questi cinque appartamenti. Verranno inoltre potenziati l’assistenza e il trasporto di persone diversamente abili. La realizzazione di questa struttura, che andrà a completare il quadro degli interventi strategici programmati dall’ente comunale, va dunque sostanzialmente a riempire un vuoto di azione da parte della Regione e della Asl. Il progetto prevede, in particolare, la creazione di un centro polifunzionale, che sorgerà a Pagliare di Sassa, in cui gli ospiti saranno parte attiva del centro stesso. Scopo primario del progetto è infatti quello di assicurare ai propri ospiti una vita dignitosa anche quando i propri cari non ci saranno più, avviandoli al lavoro, attuando progetti di formazione e promuovendone l’inserimento in termini sociali. La struttura costituirà anche un’opportunità in termini professionali, poiché creerà posti di lavoro qualificati, e sarà gestita dal Comune dell’Aquila e dalla Caritas, con il valido contributo delle associazioni di volontariato, un rappresentante delle quali siederà nel consiglio di amministrazione, i cui membri, è bene ricordarlo, non percepiranno alcuna indennità”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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