L’AQUILA – In merito al problema dei manufatti in legno provvisori, costruiti in base alla delibera 58 del Consiglio Comunale, è giusto che i candidati Sindaco, prendano una posizione chiara, trattandosi di una questione affatto marginale e che merita impegni precisi.
L’idea di Futuro e Libertà è che tutte le casette costruite in ottemperanza ai limiti stabiliti dalla delibera, debbano godere di un prolungamento 20ennale della provvisorietà, inserendo tali manufatti all’interno del piano di protezione civile del Comune dell’Aquila.
Questo meccanismo impedirebbe lo sperpero di denaro da parte dei nostri concittadini che hanno realizzato tali costruzioni a spese proprie, ma si coniugherebbe all’esigenza della sicurezza, che non può e non deve essere dimenticata a soli 3 anni dal sisma nella nostra città.
Non una sanatoria quindi, non la possibile futura trasformazione in abitazioni definitive, ma la possibilità di possedere un rifugio sicuro, da censire in apposito albo comunale.
Anche per coloro che hanno realizzato, rispettando quanto stabilito dalla 58, ma che in quei tempi disordinati hanno omesso di comunicarlo al Comune, deve esser data la possibilità di una comunicazione ex post e, nei casi in cui si sia ecceduto nelle misure realizzate, deve esser data, a spese dei proprietari, la possibilità di eseguire lavori per la trasformazione delle casette, entro i limiti in metratura previsti.
Noi non crediamo che questa epoca che stiamo vivendo meriti severità assoluta; servono regole, ragionevoli per tutti e crediamo che la nostra proposta vada in questa direzione.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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