L’AQUILA – I parcheggi degli uffici del Comune non sono a norma,  stessa cosa per i corridoi dei piani superiori e per i bagni che sono impraticabili per i portatori di handicap. Spiacenti per il sindaco uscente che si lascia andare ad affermazioni spericolate nei nostri confronti su facebook, ma è proprio così.

E lo sanno bene anche i dirigenti comunali se è vero come è vero che in fretta e furia hanno chiesto al Settore ricostruzione pubblica di sollecitare il proprietario dello stabile ad intervenire per delle modifiche “per quanto di sua competenza”.

Certo, il corridoio non si può ingrandire, ma gli stalli per le auto riservati alle persone con disabilità possono essere immediatamente predisposti.   La verità sta nelle immagini che AquilaTv vi propone in esclusiva e nelle conversazioni avute con i dipendenti degli uffici. Nonostante le reticenze, comprensibili, di molti impiegati – per questo siamo stati costretti a modificare l’audio che troverete nel video – la cosa che a tutti sembra evidente è che la struttura non è adeguata ad un ufficio aperto al pubblico.

Mancano i parcheggi riservati agli invalidi, le rampe di accesso sono occupate dalle autovetture e non c’è la predisposizione del montascala  per i disabili (da utilizzare in caso di malfunzionamento dell’ascensore). Questi ultimi, grazie all’ascensore, arrivano ai piani alti ma, nella malaugurata ipotesi di un guasto allo stesso ascensore, o peggio ancora una scossa di terremoto, non potrebbero più tornare in strada.

Tutte informazioni sono state reperite dopo la segnalazione di un cittadino che questa mattina ha telefonato alla nostra redazione per manifestare il proprio disagio. Voleva raggiungere gli uffici per la ricostruzione per una pratica, ma la sosta selvaggia e la mancanza di un parcheggio riservato gli ha impedito l’accesso. “Ho trovato posteggio distante dall’edifico – dice l’uomo – ma poi come facevo a farmi quella salita? Sono andato via per l’ennesima volta”.

Di tutto ciò non sa nulla il comandante dei vigili urbani Eugenio Vendrame. “Ho saputo dell’apertura degli uffici dagli organi di stampa. Il Comune non mi ha interessato per capire come gestire la viabilità (visto il possibile aumento del traffico dovuto all’apertura di uffici importanti come quelli della ricostruzione) né prima, né dopo l’apertura.

 “E’ vergognoso” dice uno dei dipendenti che non vuole farsi riprendere “da cittadino sono indignato per questa situazione“.


Leggete inoltre:

Obiettivo dei decreti (D.P.R.) n. 384/78 e 236/89 il cui campo di azione nonché le indicazioni tecniche di riferimento sono contenute nella circolare ministeriale L.L. P.P. n. 1669, è quello di regolamentare le condizioni di vivibilità e sicurezza di ogni ambiente abitativo, sia pubblico che privato.
Ciò che in particolare interessa la presente analisi è la disciplina e la regolamentazione dei requisiti ritenuti indispensabili per la sicurezza dei servizi igienici riservati ai Disabili.


 D.P.R. 384/78
Norme tecniche per le strutture pubbliche d’uso collettivo.

ACCESSI E PERCORSI ORIZZONTALI
 Porte:
85 cm luce netta minima, la maniglia ad un’altezza di 90 cm

 Corridoi e passaggi:
150 cm larghezza minima
Devono essere assenti variazioni di livello, che possono essere superate mediante rampe.

LOCALI IGIENICI

 Dimensioni:
Minime dimensioni 180 cm X 180 cm

Porte:
85 cm luce netta minima
Apertura verso l’esterno
 WC:
Posto nella parte opposta all’accesso.
L’asse della tazza deve essere posto ad una distanza minima di 140 cm dalla parete laterale sinistra e ad una distanza minima di 40 cm dalla parete laterale destra.

 Lavabo:
Deve essere posto preferibilmente nella parete opposta a quella cui è fissata la tazza WC
lateralmente all’accesso.
Il piano lavabo deve essere posto ad un’altezza di 80 cm dal pavimento.
Il lavabo deve essere del tipo a mensola.
Le tubazioni di carico e scarico dell’acqua devono essere sotto traccia per evitare ingombri sotto il lavabo.
La rubinetteria deve avere il comando a leva.


 Specchio:
Deve essere posto sopra il lavabo in una zona compresa tra 90 cm e 170 cm d’altezza.

 Corrimano:
Il locale deve essere provvisto di un corrimano orizzontale continuo fissato lungo l’intero perimetro del locale (escluso lo spazio interessato dal lavabo e dalla porta).
Il corrimano deve essere fissato all’altezza di 80 cm dal pavimento e ad una distanza di 5 cm dalla parete
Altro corrimano deve essere previsto all’altezza di 80 cm fissato nel lato interno della porta per consentire l’apertura a spinta verso l’esterno
Due corrimani verticali fissati al pavimento e al soffitto: il primo deve essere posto, a sinistra (per chi entra) della tazza WC ad una distanza dall’asse di 40 cm e dalla parete posteriore di 15 cm; il secondo, deve essere posto a destra (per chi entra) della tazza WC a 30 cm dal bordo anteriore della tazza e di 15 cm dalla parete laterale destra.
I corrimani devono essere realizzati in tubo di acciaio da un pollice, rivestito e verniciato con materiale plastico.

 Campanello elettrico:
Deve essere del tipo a cordone, posto in prossimità della tazza WC.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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