L’AQUILA – “Una vicenda allucinante dove le anomalie sono la regola” – così Stefania Pezzopane, responsabile nazionale del PD per la Ricostruzione, commentando il decreto 89 del 27 ottobre 2011 che annulla il numero 61 del maggio 2011, nel quale veniva stilata una lunga lista di scuole da ricostruire, molte delle quali, come pure scovato dalla trasmissione di Rai 3 Report, non avevano subito danneggiamenti dal sisma, pur avendosi visti finanziati progetti di ristrutturazione.

“Il commissario presidente Chiodi ci ha messo 8 mesi per cambiare un decreto che era inapplicabile, e questo nuovo decreto ci chiede ancora di stilare una graduatoria delle priorità. Sulle scuole è tutta una priorità – commenta Pezzopane – e dei 53 milioni di euro necessari per ristabilire, a L’Aquila, quantomeno la situazione ex ante, Chiodi ce ne dà solo 18.

Praticamente ci tocca decidere quali sono le scuole che andranno a beneficiare di questi pochi fondi che serviranno si e no per alcuni immobili. Inoltre – prosegue Pezzopane – la beffa più clamorosa sta nel fatto che, dei 18 milioni che spettano al Comune dell’Aquila, 2 erano già stati assegnati dal precedente decreto mentre 6, 4 sono frutto della legge Mancia, sono i fondi raccolti dai parlamentari del PD che, comunque sarebbero spettati a L’Aquila seguendo delle priorità indicate dal Comune stesso.

Peraltro – conclude Pezzopane – quando ci siamo rivolti a Chiodi per chiedere l’accesso agli atti, novembre 2011, ci è stato risposto dal suo dirigente alla ricostruzione Morgante che tutti i progetti presentati sono stati sequestrati dalla Magistratura. Abbiamo chiesto allora le copie dei progetti ma, a tutt’oggi, ancora non ci è stato risposto. Davvero inquietante.”

“Stavolta Chiodi ha superato se stesso – ha commentato Giovanni Lolli, deputato PD – Vorrei sapere come mai il PD ha trovato 6 mln di euro ed il suo partito, il PDL, appena 100mila euro destinati ad una scuola di Coppito, grazie al deputato De Angelis. E poi, vorrei sapere anche perché i fondi della legge Mancia, deliberata nel 2010, sono stati sbloccati dal Cipe solo il 20 gennaio del 2012, vale a dire col governo Monti e non col governo Berlusconi.

E’ evidente – ha concluso Lolli – che Chiodi ci sta venendo a rivendere le cose fatte da noi come cose sue. Mi chiedo, infine, fino a che punto permetteranno a questo signore teramano di prendere in giro un’intera città. Stiamo di fronte ad uno scandalo politico di proporzioni gigantesche.

 

TERREMOTO:MORGANTE, SU SCUOLE PERCORSO GIA’ CONDIVISO CON TECNICI


“All’Aquila, come ripetiamo da mesi, andranno tutte le risorse di cui ha bisogno per ricostruire e mettere in sicurezza tutte le scuole di proprietà comunale. Rispetto alle dichiarazioni dell’onorevole Lolli, ritengo che ci sia un equivoco di fondo.

Nei giorni scorsi le strutture commissariali hanno incontrato i tecnici comunali ed hanno condiviso, in modo sereno, un percorso tecnico per addivenire celermente alla approvazione dei progetti per la ricostruzione e messa in sicurezza di tutte le scuole dell’Aquila”.

Lo afferma Antonio Morgante, responsabile della segreteria del Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, che spiega: “Il decreto 89 individua una prima somma da destinare ai primi interventi urgenti per complessivi 18,5 milioni di euro. Di questi 6,5 sono quelli stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rispetto alle indicazioni delle commissioni parlamentari congiunte V e VII.

I restanti 12 sono a valere sulle risorse dell’art. 4 del decreto 39/2009, afferenti la messa in sicurezza e ricostruzione degli edifici scolastici dell’Abruzzo danneggiati dal terremoto”.
“Con il decreto 89 – prosegue – come per tutti i comuni e le province dell’Abruzzo, i finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati messi insieme a quelli propri della ricostruzione, al fine esclusivo di dare l’opportunità agli enti proprietari di rimodulare i precedenti interventi a favore di un piano organico di priorità meglio approfondito.

Se il Comune dell’Aquila non ritiene di rimodularli, può non rimodularli! Rispetto all’obiettivo ultimo di ricostruire tutte le scuole non cambia nulla”.”I 12 milioni – aggiunge Morgante – possono essere utilizzati non appena i primi interventi ritenuti di maggiore urgenza rispetto agli altri verranno comunicati, mentre il fabbisogno ulteriore potrà essere immediatamente finanziato con ulteriore apposito provvedimento.

L’unico limite alla spesa, come per tutti i Comuni e tutte le Province, è dato dai quadri economici dei progetti che saranno posti alla approvazione del Commissario. Se la somma complessiva sarà 45, 50 o 60 milioni, ciò poco importa, perché la priorità del Commissario, nonostante abbia la ‘disgrazia’ di essere teramano, è quella di ricostruire subito e efficacemente le scuole dell’Aquila.

Sarebbe bene, in prossime occasioni, che l’onorevole Lolli, persona garbata e di equilibrio, prima di farsi prendere (questa volta non “per i fondelli”) per la collottola dall’assessore Pezzopane, si facesse riferire se gli uffici comunali, dei quali quest’ultima dovrebbe conoscere l’operato, hanno già risolto le presunte ‘criticità’ lamentate”.

“Infine – conclude – in merito a quello che riferisce direttamente l’assessore Pezzopane, devo ricordarle che le ho già scritto evidenziando che per gli uffici commissariali non c’è alcun problema a concedere l’accesso agli atti del decreto n. 61, ma che è necessario e opportuno, per le attività che sta svolgendo la magistratura, che si munisca di parere preventivo del PM.

Credo che sia un minimo atto dovuto, anche nel rispetto delle attività che la magistratura inquirente sta ponendo in essere su atti non sequestrati, bensì acquisiti”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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