L’AQUILA – Incrementare il fondo ordinario, avere la copertura integrale da parte dello Stato dei mancati introiti dei Comuni per cui sia ravvisabile il nesso di causalità con il sisma.

Ma anche creare un fondo per le infrastrutture strategiche, istituire uffici tecnici comunali o consorziati, con personale qualificato assegnato. E ancora: garantire l’accesso al finanziamento agevolato per tutti i contributi concessi per la ricostruzione, sia essa leggera o pesante; snellire le procedure di approvazione dei Piani regolatori generali, redazione di una legge organica sul terremoto aquilano che stabilisca le responsabilità e le competenze dei vari livelli istituzionali e tecnici nella ricostruzione.

Pochi punti ma essenziali quelli che i sindaci del cratere, in particolare dell’Area Omogenea 8 (11 paesi a sud dell’Aquila), i più devastati da terremoto, porteranno domani all’attenzione del ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca.

Barca sarà a L’Aquila a partire dalle ore 10.30 presso la sala giunta di Palazzo Silone. I temi da trattare sono quelli legati alla ricostruzione e al rilancio economico dei territori colpiti dal sisma .

Al vertice parteciperanno anche il capo di Gabinetto del ministro, Alfonso Celotto, i rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze, del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, della Struttura commissariale e il Prefetto dell’Aquila; alle ore 12,00 la riunione sarà allargata al sindaco dell’Aquila e al sindaco Coordinatore delle cosiddette “Aree Omogenee”; alle ore 13,30 è prevista una sospensione dei lavori. Al termine del vertice ci sarà un incontro con la stampa e alle 15,00 saranno ricevuti i rappresentanti di Confindustria.

L’appello mette poi in discussione il ruolo del sindaco di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca, perché Rocca di Mezzo ha pochi danni rispetto ad altri Comuni del cratere completamente disastrati.

“Si parla sempre della città dell’Aquila, per livello di danneggiamento, per effetti sul tessuto sociale ed economico, per problematicità nella ricostruzione – dicono i sindaci- ma il terremoto ha devastato gran parte del territorio. Ha devastato soprattutto un gruppo di Comuni silenziosi e composti rappresentati nei tavoli Istituzionali, come quello di domani, da un solo uomo, Emilio Nusca che nel suo comune, Rocca di Mezzo, di danni ne ha avuti ben pochi rispetto a San Demetrio, Villa Sant’Angelo, Sant’ Eusanio Forconese, per citarne solo alcuni di quella zona.

Uomini e donne che hanno poca visibilità rispetto al sindaco della città dell’Aquila ma che, ogni giorno affrontano le stesse difficoltà. Quei comuni forse avrebbero bisogno di un trattamento diverso rispetto a Bussi e Montorio Al Vomano. Ora Barca deciderà cosa fare”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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