L’AQUILA – Mai cosi’ freddo da 27 anni: -15 in pianura e fino a -30 sulle Alpi. Quella in arrivo da domani sulla penisola “non e’ una normale ondata di gelo”, lo dice il meteorologo del portale 3Bmeteo.com, Francesco Nucera, che aggiunge: “La neve caduta nelle ultime ore sul nord ovest e’ solo un antipasto di una fase molto piu’ fredda che ci accompagnera’ nei prossimi giorni. Sara’ una settimana all’insegna del supergelo e della neve per molte regioni con temperature da record. Una situazione eccezionale e forse storica, vicina alle storiche ondate di gelo del 1956 o del 1985”.

Ma cosa succede? “Tutto – spiega Nucera – e’ causato dall’espansione dell’anticiclone russo siberiano e che sta gelando gli Stati orientali. Tra Russia e Ucraina il termometro ha raggiunto i -25 gradi; i -20 gradi a Bucarest e Tallin, -15 gradi a Varsavia. Temperature da brivido in Carelia, sino a -37 gradi. Secondo 3bmeteo ci sono le condizioni affinche’ questa ondata di gelo possa risultare storica, non solo per l’intensita’ quanto per la durata: insomma non una normale ondata di freddo”.

Tra martedi’ e mercoledi’ il transito di un impulso polare produrra’ nevicate in pianura prima al Nord, poi entro mercoledi’ sulle pianure di Toscana, Umbria, Marche, sino ad arrivare alle porte di Roma e forse anche a Napoli. Tra giovedi’ e venerdi’ si acutizzera’ il Buran, il vento gelido proveniente dalla steppa russa.
Le temperature subiranno un calo sensibile ovunque e nel fine settimana potranno registrarsi temperature minime sino a -15 gradi in molte localita’ della pianura Padana e delle vallate interne del centro. Ecco alcuni valori previsti: Milano -11 gradi, Firenze -10, Bologna -11, Ferrara -12, Venezia -9, Torino -12, Perugia -10, Roma -6, Campobasso e Potenza -9. Temperature da freezer anche sulle Alpi: sino a -30 gradi. E’ probabile che qualche record storico possa essere raggiunto e superato.

Al Nord le temperature rimarranno sotto zero anche durante il giorno con tipiche “giornate di ghiaccio”. Secondo le elaborazioni altre incursioni fredde sono previste durante febbraio, un mese freddo e in controtendenza rispetto alla prima parte dell’inverno. Conferma la freddissima fase invernale in arrivo anche il meteorologo de ilmeteo.it, Antonio Sano’: martedi’ un nocciolo di aria fredda polare artico scende dalla Francia diretto verso l’Italia, mentre da est giungono masse d’aria gelida siberiana al nord.
Mercoledi’ si determinera’ un vortice ciclonico con venti forti di Bora, di scirocco su Adriatico e Ionio, maestrale su Sardegna e Tirreno, tramontana su Liguria e Toscana e il maltempo si portera’ veloce al centrosud e in Sicilia, ma il “colpo di scena” e’ previsto per giovedi’: un nuovo nucleo freddo perturbato da ovest con contributi continentali, che riscendono ad ovest accerchiando le Alpi, colpisce la Sardegna con neve a 400m.

Attese nevicate sulle regioni adriatiche, al centro a 400m e su Campania, Lucania, Foggiano, con 20cm ogni 6 ore sull’Irpinia. Ancora preannuncio di neve sabato: dal Riminese alla Puglia e poi anche in pianura su Lucania, Cilento, nord Calabria e cosentino. Fiocchi previsti anche in Sardegna, fino Cagliari, e sul Lazio e Roma. Domenica in arrivo temperature polari, che si ricordano soltanto nel 1985, 1996 e 2001: -16°C in Piemonte, -15 in Emilia, -10 sul resto del nord, -8 al centro, -8 anche a Genova, -4 a Roma e Napoli.


MALTEMPO: PROT. CIVILE, ARRIVA NEVE A QUOTE BASSE AL CENTRO-NORD


Raggiungera’ il nostro Paese domani la perturbazione proveniente dalla Gran Bretagna che, alimentata da aria fredda, determinera’ una fase di tempo perturbato in particolare sull’Italia nord-occidentale e su buona parte delle regioni centrali dove si registreranno precipitazioni a prevalente carattere nevoso.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche valido dalla mattinata di domani, martedi’ 31 gennaio 2012 e per le successive 24-36 ore, che prevede nevicate fino a quote di pianura su Piemonte, Lombardia e Liguria. I fenomeni si estenderanno dal pomeriggio su Emilia-Romagna, Toscana, Marche ed Umbria e dalla serata interesseranno anche Lazio, Abruzzo e Molise, dapprima a quote superiori ai 400-600 metri, in graduale abbassamento fino ai 100-300 metri.

I quantitativi complessivi risulteranno ovunque da deboli a moderati, fatta eccezione per Marche ed Abruzzo dove, localmente, potranno risultare anche abbondanti.
Il Dipartimento della Protezione civile continuera’ a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.

 

MALTEMPO: COLDIRETTI, ALLARME GELO PER VERDURE E ORTAGGI


E’ allarme gelo per verdure e ortaggi che sono particolarmente vulnerabili quando la colonnina di mercurio scende per lungo tempo sotto lo zero. Lo afferma la Coldiretti che sottolinea come siano a rischio soprattutto le coltivazioni invernali in campo aperto come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli.

Se la temperatura dovesse rimanere a lungo sotto i dieci gradi a soffrire sarebbero anche le piante di olivo e la vite, oltre che alcune fruttifere. L’arrivo del freddo avviene dopo che il 2011 si e’ chiuso posizionandosi al terzo posto tra gli anni piu’ caldi degli ultimi due secoli in Italia, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano anche – continua la Coldiretti – con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive.Nessun pericolo invece per i prodotti gia’ raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che sono peraltro un ottimo alleato per affrontare il grande freddo.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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