Soldi pubblici spesi male per la strada ‘aveiense’

L’AQUILA – “Soldi pubblici spesi male con progetti sbagliati e lavori di messa in sicurezza inutili”. Le immagini della strada provinciale 108 “Aveiense” fra S.Panfilo D’Ocre e Fossa non lasciano spazio ad alcun dubbio, sono visibili frane e smottamenti nonostante i lavori di “protezione marginali e di ricostruzione del corpo stradale” appena ultimati dalla Provincia (alleghiamo estremi della liquidazione fatta dall’Ente ndr). Così un cittadino aquilano (che preferisce mantenere l’anonimato ndr) ritornato ad abitare, dopo il terremoto nel paese d’origine, si fa portavoce di chi quel chilometro di strada la percorre ogni giorno.

“Questa strada presentava delle frane anche prima del terremoto – racconta l’uomo in esclusiva ad AquilaTv – l’estate scorsa è stata messa in sicurezza con lavori anche importanti e costosi come pali di cemento armato ed il muro di sostegno alla scarpata che si vede nella foto, che è evidentemente stato progettato male visto che viene scavalcato dai detriti che provengono dalla scarpata sovrastante, inoltre non si è tenuto conto delle condizioni delle altre scarpate che continuano a franare. Lavori fatti male – esclama – e soldi dei contribuenti sprecati!”

La strada è stata asfaltata nel mese di novembre, la quantità di detriti che già vi si è raccolta è notevole anche prevedendo che il franamento aumenterà verso la primavera con il disgelo.
“Anche se adesso si decidesse di intervenire di nuovo – parla con fare di chi se ne intende – le macchine operatrici rovinerebbero l’asfalto ancora immacolato e si ricomincerebbe da capo con i soldi di tutti noi. Si può cominciare – domanda – a chiedere che i costi aggiuntivi vengano pagati da chi ha previsto un intervento sbagliato? (C.D.S.)

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Estremi pubblicazione Determinazioni Dirigenziali Numero 315 del 25/10/2011
Oggetto LAVORI REALIZZAZIONE PROTEZIONI MARGINALI E DI MONTE E DI RICOSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE E PIANO VIABILE LUNGO LA SP 108 “AVEIENSE” – LIQUIDAZIONE SOMME SPETTANTI AL PERSONALE DELL’UFFICIO TECNICO AI SENSI DELL’ART. 92 C. 5 DEL D.L.VO 163/06.