L’AQUILA – “Stiamo portando avanti l’impegno che il Governo italiano aveva preso con le Regioni del sud già nello scorso mese di ottobre” – ha commentato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine dell’incontro che il premier Mario Monti, ed i ministri Passera, Barca, Clini e Profumo hanno avuto con i presidenti delle Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e con gli otto sindaci dei rispettivi capoluoghi di regione.

Al centro dei lavori la definizione delle linee del documento “Il Mezzogiorno per l’Europa” che farà il punto sugli interventi in corso, in vista degli appuntamenti tra il Governo e le istituzioni UE in agenda per le prossime settimane, sulla base dello stesso spirito dì leale e forte collaborazione tra i vari livelli di governo.

“Nella sostanza, – ha spiegato Chiodi – si tratta di un Piano delle azioni strategiche che verranno poste in essere per il Mezzogiorno”. Un’importante agenda di impegni in grado di far comprendere all’Europa che il sistema Italia sta facendo sul serio.

“Entro giovedì verrà predisposto questo dossier per il Mezzogiorno – ha anticipato Chiodi – poi ne valuteremo i contenuti insieme alle altre Regioni ed al Governo prima di presentarlo in sede europea. Le proposte che le Regioni del sud hanno in cantiere sono diverse poichè completamente differenti sono le questioni congiunturali che le riguardano – ha proseguito – .

Tuttavia, c’è un’ampia condivisione rispetto alle problematiche di carattere generale. Come Regione Abruzzo – ha spiegato il presidente della Giunta regionale – abbiamo illustrato, in particolare, gli sforzi compiuti in ordine alla politica di rigore che ci siamo imposti e che poi rappresenta una delle misure fondamentali richieste dall’Unione europea”.

Chiodi ha, inoltre, ricordato che “oggi non siamo la Regione più indebitata d’Italia; abbiamo ridotto la spesa pubblica, abbiamo aggregato diversi enti, alcuni li abbiamo addirittura cancellati, abbiamo ridotto le indennità dei consiglieri regionali eliminando completamente i vitalizi.

Penso che tutto questo possa essere apprezzato dall’Unione europea – ha concluso il presidente – visto che rappresenta il presupposto fondamentale perchè la stessa UE ci assicuri quel sostegno che andiamo invocando e che auspichiamo anche da parte della Banca centrale europea”.

Nato dall’esigenza di dare conto dell’attuazione degli impegni per il rilancio del Sud, assunti nel Vertice Euro del 26 ottobre 2011, il documento indicherà in primo luogo i principi che informano in questa fase l’azione congiunta di tutti i livelli di governo:

– integrare la politica regionale e nazionale per lo sviluppo, rafforzando i presidi di competenza offerti dal Governo centrale; ridurre l’incertezza dei flussi di finanza pubblica, anche con la deroga introdotta per il cofinanziamento dei fondi comunitari;

– concentrare gli interventi su un numero limitato di priorità, sviluppando l’azione del precedente Governo: scuola, sicurezza, giustizia, mobilità, cura degli anziani e dell’infanzia; interventi su frane e versanti, promozione dell’innovazione come volano di sviluppo dell’industria e del servizi sociali; mettere al centro i risultati attesi e non solo i processi per conseguirli;

– offrire ai cittadini informazioni e strumenti per conoscere in tempo reale le decisioni, per valutarle e per esprimere la loro motivata “voce”.

Lungo queste linee il documento conterrà i progressi compiuti rispetto al l5 dicembre nell’attuazione del Piano di Azione e Coesione (fondi regionali comunitari). Rimarcherà, inoltre, l’impegno in atto ad avviare l’utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione (fondi regionali nazionali), sulla base degli interventi concordati tra Stato e Regioni. Il documento conterrà anche i principali provvedimenti per il Sud già approvati dal governo.

Si tratta, in particolare, di 9,6 miliardi di euro sbloccati per il potenziamento delle reti infrastrutturali, dell’avvenuto superamento dello squilibrio di risorse per garantire il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale; dell’impegno concreto e già in atto per colmare entro il 2013 il divario digitale, accelerando fortemente lavori e procedure.

Nei prossimi giorni, i tecnici dell’amministrazione centrale continueranno il lavoro a sostegno degli interlocutori delle Regioni, per la definizione della programmazione degli interventi e dei Fondi alla base del documento. Infine, nel corso della riunione il governo ha assicurato alle istituzioni locali la propria disponibilità a individuare una soluzione condivisa sul tema del trasporto ferroviario di lunga percorrenza.


CIALENTE: “INAUGURATO NUOVO CORSO NEI RAPPORTI CON ENTI LOCALI”

Si è svolto stamani , a palazzo Chigi, un incontro tra il Governo, i presidenti di Regione e i sindaci della città capoluogo del Mezzogiorno, allo scopo di definire le linee del documento “Il Mezzogiorno e l’Europa”, in vista dei prossimi appuntamenti con le istituzioni dell’Unione europea.

All’incontro, cui ha partecipato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, erano presenti il presidente del Consiglio Mario Monti, i ministri Fabrizio Barca, Corrado Clini, Corrado Passera e Francesco Profumo, i presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sardegna e Sicilia, oltre ai sindaci delle rispettive città capoluogo e a un rappresentante dell’Anci..

Il documento, nato dall’esigenza di dare conto degli impegni per il rilancio del Sud, assunti nel corso del vertice europeo del 26 ottobre scorso, è incardinato sui principi di integrazione tra politiche nazionali e regionali per lo sviluppo, riduzione dell’incertezza sui flussi di finanza pubblici, individuazione delle priorità nei settori della scuola, sicurezza, giustizia, mobilità, politiche per infanzia e terza età, ambiente, innovazione e servizi sociali.

“Esprimo vivo apprezzamento e profonda soddisfazione – ha dichiarato al termine dell’incontro il sindaco Cialente – per i risultati di questa riunione, introdotta dal presidente Monti con un intervento sul rapporto tra Mezzogiorno ed Europa. Questa procedura inaugura finalmente un salto di qualità nei rapporti tra regioni del centro sud e Governo centrale, che passa da un ruolo che era spesso esclusivamente autorizzativo e di mero controllo a uno più collaborativo e di complessivo coordinamento.

Personalmente ho rappresentato la necessità che, nei prossimi anni, lo sforzo complessivo debba essere quello di un innalzamento qualitativo soprattutto per quanto riguarda i servizi, a partire da pubbliche amministrazioni, scuola e sanità. Solo così progetti e iniziative potranno liberarsi di quelle zavorre, spesso veri e propri macigni, rappresentate dai ritardi che, troppo spesso, vedono i cittadini ormai rassegnati. Ho ribadito inoltre – ha proseguito Cialente – come gli investimenti debbano avere ricadute certe, riqualificando la spesa, con l’obiettivo di creare sviluppo vero e dunque occupazione, vera emergenza nel Meridione.

Per fare questo occorre che i progetti per il Sud siano orientati secondo veri e propri piani strategici, che considerino le specificità ed esaltino le singole vocazioni dei territori, con indici di efficacia ed efficienza misurabili. Per quanto attiene le problematiche della città dell’Aquila, distrutta e da ricostruire, ho sottolineato l’esigenza di investimenti, come indicato già nel Piano strategico elaborato dal Comune nel 2009, su alta formazione, soprattutto attraverso l’istituzione all’aquila dell’alta scuola Gran Sasso Insitute, infrastrutture turistiche, industria e high tech nei settori chimico farmaceutico e delle telecomunicazioni spaziali. Come ha evidenziato anche il ministro Profumo, L’Aquila assurgerà a un ruolo pilota nell’ambito del bando per le “smart cities”, o meglio “smart communities”.

Una città – ha concluso il sindaco – che deve essere ricostruita, in particolare, nella rete infrastrutturale, negli edifici, sia pubblici che privati, e nei servizi non può che esaltare al massimo la sfida delle nuove città europee. A questo proposito tra i progetti più importanti vi è quello della realizzazione della rete a banda larga di proprietà pubblica, per la quale ho avanzato una specifica proposta al ministro”.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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