L’AQUILA – “L’aumento dell’aliquota Irpef non dipende da una scelta della Regione Abruzzo. E’ invece una misura contenuta nella manovra del Governo Monti”.

Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, chiarisce la notizia diffusa stamane su una possibile maggiorazione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche che si dà per contenuta nella finanziaria regionale abruzzese di prossima approvazione in Consiglio, accanto al bilancio di previsione 2012.

“Come al solito, si attribuiscono a noi provvedimenti dolorosi a carico dei cittadini – aggiunge il Governatore – mentre stiamo solo adeguandoci a disposizioni nazionali che interesseranno tutte le Regioni”. “Chi aumenta l’Irfep – ribadisce – è il Governo Monti.

Questi introiti saranno incassati direttamente dallo Stato, che ha aumentato tutte le tasse. E non li userà per sostenere le Regioni quanto, presumiamo, per finanziare il Fondo sanitario nazionale”. Il presidente Chiodi non accetta che si attribuisca all’Ente la responsabilità di vessare i cittadini: “Si può fare legittimamente della critica, ma senza alterare la realtà”.

Quanto ai contenuti della legge finanziaria regionale, il Presidente anticipa che, come da qualche anno a questa parte, sarà caratterizzata dal rigore. “Eravamo la Regione più indebitata, quella col maggior rosso nella sanità, quella dalla più alta tassazione. Oggi per fortuna non lo siamo più – fa notare – E questo lo dobbiamo a politiche oculate e razionali.

Da quando guido l’Esecutivo regionale, l’Abruzzo non ha fatto un euro di debito. Nonostante tutto, siamo la Regione che è cresciuta di più in Pil, occupazione, numero di imprese, come si evince da studi Svimez ed Istat”. “Tutti questi indicatori, messi insieme – conclude Chiodi – dimostrano che l’attenzione sui conti degli abruzzesi non è incompatibile con la crescita. E se l’Abruzzo riduce l’indebitamento e cresce, anche l’Italia può fare altrettanto. Il Sistema Paese può riuscirci”.

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