L’AQUILA – Serve una sede unica del welfare nel centro storico della città dell’Aquila, come previsto da un progetto dell’amministrazione comunale bloccato dal sisma del 6 aprile 2009.

Questo l’appello del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, che ha scritto una lettera ai vertici Inail e Inps, nonché al ministro del Lavoro Elsa Maria Fornero.

“Il terremoto ha azzerato il progetto che si andava sviluppando. – scrive Cialente – Vorrei segnalare l’esigenza vitale per la Città dell’Aquila che gli uffici del Welfare possano tornare nel cuore della città. Infatti, se prima del sisma la scelta politica dell’Amministrazione era quella di “decongestionare” il centro storico, in cui avevano sede tutte le attività istituzionali ed economiche, oggi la priorità è esattamente opposta”.
“La mia idea – prosegue Cialente – è che il Palazzo del Welfare venga realizzato nell’area tra la Villa Comunale e piazza Duomo, zona che storicamente ha sempre ospitato, fino agli anni Novanta, queste funzioni direzionali e nella quale, attraverso il recupero di alcuni edifici di proprietà dell’Inps e acquisendone o restaurandone altri, sarebbe possibile, nel giro dodici o al massimo diciotto mesi, ottenere questo risultato di importanza fondamentale: realizzare il polo del Welfare nel centro”.

In ultima istanza Cialente ha esortato i destinatari della lettera a venire all’Aquila per un incontro oppure, qualora non fosse possibile, ad incontrarsi a Roma.”

di Lisa D’Ignazio

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