L’AQUILA – “Noi oggi sottolineiamo un passaggio importante. Qui all’Aquila abbiamo da trent’anni un patrimonio di risorse, di competenze, di capacita’ che sono eccellenti; ci permettono di stare sulla scena mondiale nel nostro settore quindi non possiamo prescindere da queste competenze industriali e da questa realta’”.

Lo ha detto stamane Luigi Pasquali, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, intervenendo all’Aquila alla posa della prima pietra del nuovo sito industriale. “Ecco da qui – ha proseguito – l’impegno dei nostri azionisti di tutto il management di concentrarci per arrivare a questo punto poter rilanciare la nostra presenza sul territorio.

Oggi annunciamo la posa della prima pietra di uno stabilimento che entro 13 mesi vedra’ la luce. Si tratta – ha spiegato l’Ad -di un sito moderno con tecnologie innovative di produzione che ci consentiranno anche una espansione. Contiamo di avere una espansione nella capacita’ produttiva e quindi nella capacita’ di assorbire risorse umane e competenze e quindi il rapporto con l’Universita’”.

Pasquali ha spiegato che si tratta di “un investimento di 42 milioni di euro, che e’ rilevante e che abbiamo messo con determinazione, con sicurezza, con l’orgoglio di essere riusciti a risolvere una serie di problemi e di poter guardare con un certo ottimismo il futuro”.
Il vecchio stabilimento industriale era stato dichiarato inagibile a causa dei gravi danni riportati a seguito del sisma del sei aprile 2009. Il nuovo sito avra’ una superficie di oltre 16 mila metri quadrati, ripartita in aree produttive, aree sevizi e utenze e altre aree (portineria, hall, infermeria).

L’edificio sara’ realizzato tenendo in considerazione i piu’ severi criteri antisismici previsti dalla nuova normativa in materia. Attualmente i 450 dipendenti delle due aziende, 300 Thales, 150 Selex, sono dislocati in altri stabilimenti del polo elettronico.

Nel piano industriale e di riorganizzazione di Thales Alenia Space Italia e’ previsto che il sito dell’Aquila diventi il centro di riferimento per la produzione della componentistica elettronica. I lavori per il nuovo stabilimento dovrebbero essere portati a compimento entro 18 mesi.

“La nostra sfida e’ il rilancio. In questo nostro stabilimento concentreremo tutta l’attivita’ produttiva dell’elettronica aerospaziale che facciamo in Italia e questo significa anche spostare alcuni contributi che abbiamo in altre realta’ industriali del Paese perche’ questo sito deve diventare il nostro fiore all’occhiello. Lo e’ stato per decenni e lo deve essere anche per il futuro quindi questo e’ il concetto di rilancio del mercato dell’alta tecnologia.

Il nostro mercato sta dando ancora segnali di tenuta e noi dobbiamo essere pronti a rispondere”. Lo ha detto Luigi Pasquali, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, intervendo all’Aquila alla posa della prima pietra del nuovo sito industriale.

Rispondendo ai giornalisti che hanno parlato di “francesizzazione dello spazio”, Pasquali ha risposto che: “Il concetto di fracesizzazione non e’ reale, noi siamo italiani, noi possediamo un patrimonio tecnologico che e’ a disposizione del nostro Paese, abbiamo due azionisti, Finmeccanica italiana e Thales francese, che operano tra loro in maniera assolutamente sinergica, hanno confermato l’importanza di stare insieme su questo rapporto e noi siamo una realta’ multinazionale capace di rispondere alle esigenze del Paese anche per quegli ambiti particolarmente sensibili come la sicurezza e la difesa dove l’indipendenza nazionale e’ sempre prevalente”.


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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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