L’AQUILA – Sul campo di Paganica si è giocato il derby tutto aquilano tra Paganica e CUS L’Aquila. Alla fine i padroni di casa hanno vinto meritatamente. Risultato finale: Paganica 10 CUS L’Aquila 0. Come si evince anche dal risultato è stata battaglia vera. Il CUS L’Aquila è sceso in campo con tutta l’intenzione di fermare il travolgente cammino dei cugini ma si è scontrato sulla loro maggiore esperienza. Il Paganica ha dominato in quasi tutte le fasi di gioco, specialmente in touche ed in mischia, dove lo strapotere dei padroni di casa è stato schiacciante.
Il CUS ha cercato di rispondere colpo su colpo e può rammaricarsi per un calcio fallito che sarebbe valso il punto di consolazione. Ciò nonostante anche gli ospiti hanno di che gioire, per aver tenuto botta a quella che senza dubbio è la squadra più forte del torneo. A conferma che sia stata una battaglia, e non poteva essere altrimenti, vanno annotati ben quattro cartellini gialli (uno per il CUS ai danni di Pezzopane, uno al numero 8 di Paganica e due per il numero 9 dei padroni di casa) e un cartellino rosso, ovviamente sempre per il numero 9 di Paganica.
A fine partita abbracci e pacche sulle spalle per tutti. E’ stata una guerra tra due squadre che hanno confermato le proprie aspirazioni. Il Paganica, se ce n’era ancora bisogno, si conferma la squadra da battere e, dopo la delusione dello scorso anno, si candida ufficialmente alla promozione in serie B. Il rinascente CUS dimostra di essere una grande squadra giovane, che magari in un paio di anni potrà arrivare al livello dei cugini. Il vero dato che è uscito nuovamente fuori dal match di oggi è che a L’Aquila, se si prendono le decisioni giuste, c’è il materiale per crescere grandi rugbysti e splendide squadre “minori”.
