L’AQUILA – In collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, Alice, lo spettacolo di danza contemporanea di Francesca La Cava, sarà presentato al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila la prossima domenica 11 dicembre alle ore 17.00, prezzo speciale del biglietto per gli abbonati del TSA € 5.00.
Dopo il debutto al Festival MilanoOltre dove Francesca La Cava viene menzionata “tra gli autori italiani delle ultime generazioni coreografa che dalle difficoltà dell’Abruzzo trae un’Alice catatonica interpretata dal suo Gruppo E- Motion, torna nel “suo” Abruzzo, ad Atri, con lo spettacolo dedicato alla giovane protagonista dei romanzi di Lewis Carrol, ormai divenuta adulta in cerca ancora del suo Bianconiglio.
Il Gruppo E-Motion si occupa da più di dieci anni di danza contemporanea. Le produzioni sono sempre presentate in Abruzzo, la compagnia ha sede all’Aquila, per poi “girare” nei maggiori teatri italiani e soprattutto nei festival di danza contemporanea dove Francesca La Cava si attesta come coreografa di danza contemporanea tra le più creative e prolifiche. Solo in questo 2011 sono ben tre le produzioni presentate dal gruppo E-Motion che collabora anche con altre realtà musicali e teatrali abruzzesi, come l’Uovo Teatro Stabile d’Innovazione e L’Orchestra dei Solisti aquilani.
Lo spettacolo prende spunto da Alice in Manicomio di Antonin Artaud ma anche dal videogioco American McGee’s e dal teatro dell’assurdo di Samuel Becket, ove si considerino le battute scambiate tra i personaggi di opere quali Aspettando Godot ed L’ultimo Nastro di Krapp per sottolineare come le “favole” si trasformano fino a portare lo spettatore ad immedesimarsi in personaggi pur così distanti da noi.
Alice è un racconto che fa del nonsense il suo senso costruendo una rete intricata di significati tra personaggi tanto incredibili, ritraendo alcuni vizi del nostro mondo e rappresentando una carrellata di “casi clinici” che, come vedremo, sono meno irrealistici di quanto potremmo pensare.
ALICE
Alice, diventata donna ma …. rimasta bambina, si trova in uno stato catatonico. Mentre guarda i suoi
pupazzi viene richiamata da uno di loro: il Bianconiglio. Il curioso animale le viene in aiuto per giocare insieme la partita della sua vita. Alice manterrà, in una atmosfera noir, gli stessi aspetti del racconto Alice oltre lo specchio di Lewis Carroll: ambientazioni al limite dell’assurdo, giochi di parole, personaggi folli e parecchi nonsense. Alice affronta e denuncia con ironia alcuni dei mali sociali esaltando i caratteri dei vari personaggi che abitano il mondo della sua fantasia. E’ immaginario il discorso della folle donna Alice rinchiusa nel suo mondo e nei suoi ricordi, circondata da personaggi-pupazzi attori della sua vita………..si trova in uno stato catatonico, che la rende una pedinaì manovrata dal suo stesso immaginario.
Viene distratta da uno dei suoi pupazzi: il coniglio bianco, suo vecchio amico. Questo peluche vivente viene
da lei evocato per aiutarla a risolvere i suoi problemi, sconfiggere la sua paura e affrontare le minacce che
può trovare sul suo cammino. Ma finalmente Alice viene spinta dai suoi amici a guardarsi oltre lo specchio. Lo specchio riflette la luce e rappresenta il vedere al di là delle apparenze, il sapere, l’intelligenza che crea. Alice scopre che lo specchio è uno strumento utile non solo per specchiare la sua immagine ma attraverso il quale scoprire se stessa…..pregi, difetti, desideri, amori, fiducia, coerenza, successo, ricchezza…..
Da pedina gioca in questo nuovo mondo la sua partita per la vita dalla quale uscirà vittoriosa.
I personaggi della partita sono stravaganti e si dissolvono ogni volta che Alice si sposta entrando in un nuovo spazio-tempo. L’obiettivo di Alice diventa non farsi sottomettere dagli altri dando scacco agli avversari. Una visione che non si discosta molto dal mondo reale dove l’incalzare del tempo separa gli uomini chiudendoli in virtuali caselle, con l’unico scopo di avanzare per dare scacco matto alle esigenze del momento. Il segno coreografico sarà caratterizzato da una gestualità ampia ed espressiva frutto della contaminazione fra danza e teatro, sottraendo da l’ultimo gestualità e parola. Le luci disegnano nello spazio sottolineando il minimalismo della scena che ospita come unico elemento uno specchio, luogo di mutamenti e sorprese. I costumi in perfetta sintonia con la drammaturgia enfatizzano la follia dei personaggi conducendo lo spettatore in un atmosfera ovattata e irreale.


assistente alla coreografia: Flaminio Galluzzo
scene e costumi: Chiara Defant
disegno luci: Stefano Pirandello
video-art: Alessandro Petrini
interpreti: Stefania Bucci, Annalisa Celentano, Flaminio Galluzzo, Francesca La Cava
segreteria e organizzazione: Annarita Rossi
foto di scena: Enrico Della Valle

INFO: +39 339 5838563info@gruppoemotion.net

 

GRUPPO e-MOTION
Produzioni: “Rinascite” (2011) con l’Orchestra dei Solisti aquilani Direttore Guyen Yasilicam, “Tango
dream” (2011) produzione Unione Europea e Regione Abruzzo, “Alice” (2011) coproduzione Vignaledanza,
“Water” (2010), “Pentesilea: Wonder woman” (2009), “Street dada – street mama” (2008), “K 2007” (2007)
in collaborazione con “L’VIII edizione della settimana mozartiana” organizzata dal Teatro Marrucino di
Chieti, “Le spose degli dei” (2006) coproduzione Festival di Tagliacozzo e residenza artistica presso il Teatro Talia di Tagliacozzo, “La Mela d’oro” (2005) coproduzione Festival di Tagliacozzo e residenza artistica presso il Teatro Talia di Tagliacozzo.
Eventi: “Sguardi d’Africa” (2006), evento realizzato al Teatro Marrucino di Chieti a sostegno di AMREF, con la partecipazione di Rocco Papaleo (l’evento è stato trasmesso in diretta su SKY). Dal 2005 al 2008
organizza E-MOTION DANCE occupandosi di distribuzione di spettacoli di danza contemporanea nella
regione Abruzzo. Nel 2010 organizza il Festival MOV-ART con il sostegno della Regione Abruzzo, della
Provincia dell’Aquila e della Fondazione Carispaq. Nel 2011 organizza VISIONI FESTIVAL DELL’AQUILA con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR-FESR 2007-2013 “Attività VI.I.3” dell’Assessorato alle Politiche Culturali – Servizio Politiche Culturali.
Attività collaterali e collaborazioni artistiche: Il cortometraggio “Apple killer” (2007) di Marco Schiavoni, prodotto dallo studio Zobit e dalla Compagnia GRUPPO e-MOTION viene selezionato per partecipare al Sangiò Festival. Collabora con l’ASMED Balletto di Sardegna nella produzione “Apple Killer” (2006). Nel 2010 produce la video danza WATER, realizzata a L’Aquila. Collabora con L’Uovo – Teatro stabile d’innovazione per le produzioni “Glass: trasparenze opalescenti” e “Morti a perdere”.
Distribuzione nazionale e partecipazione a Festival e rassegne: La Compagnia GRUPPO e-MOTION ha partecipato ai più importanti Festival nazionali ed è stata inserita nella programmazione dei maggiori
Circuiti di distribuzione, quali: Danzarte di Brescia, Circuito danza Lombardia, Scenario Pubblico di
Catania, Teatro Sociale di Rovigo, Circuito Campano, Vignale danza, Teatro Nuovo di Torino, A.T.A.M.,
Festival nuova danza di Cagliari, Circuito danza del Trentino, Festival DA.TO. in Toscana, Arteven, Cicuito
danza Lazio, Teatro Marrucino di Chieti, Elfo Puccini Milanoltre e molti altri ancora.
L’associazione ha ricevuto sponsorizzazioni da istituti bancari e aziende di rilevanza regionale, nazionale e
internazionale: Carispaq, Nomura, Fondazione Carispaq, Engineering, Netadvisory, Credito Cooperativo di
Roma.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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