L’AQUILA – Nessun ritardo, ne’ tantomeno negligenza, da parte della Regione nella vicenda dell’istituzione della Zona Franca Urbana dell’Aquila.

Lo hanno ribadito questa mattina, a Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale, il vice presidente vicario Giorgio De Matteis e il presidente della Giunta Gianni Chiodi (in qualita’ anche di Commissario alla Ricostruzione), che hanno fatto chiarezza – documenti e date alla mano – su quello che e’ stato l’iter finora portato avanti in tutte le sedi istituzionali, dal Parlamento italiano all’Unione europea.

“La polemica scatenata dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – ha puntualizzato De Matteis – che, nella trasferta del Consiglio comunale a Bruxelles, ha annunciato di aver scoperto che la documentazione sulla Zona Franca era arrivata all’Europa solo lo scorso gennaio, pone un interrogativo inquietante: o il primo cittadino e’ in malafede, oppure di questa vicenda non sa assolutamente nulla.

Il 12 gennaio scorso, quando la Zona Franca e’ stata notificata all’Unione europea, il presidente Chiodi, nella sua qualita’ di Commissario alla Ricostruzione, ha comunicato ufficialmente il deposito dell’istanza a tutti, tanto che la stampa ha dato ampio risalto alla notizia. Cialente dov’era? Successivamente, a marzo, i senatori Marini e Legnini, entrambi del partito del sindaco, hanno anche presentato un’interrogazione parlamentare per sapere a che punto era l’iter.

Cialente non ne sapeva nulla? Ma la cosa piu’ grave e’ che il 27 ottobre scorso, nella riunione con i capigruppo del Comune a cui il primo cittadino ha partecipato, ho illustrato personalmente, come risulta dai verbali della seduta che ho consegnato in copia alla stampa, lo stato di avanzamento della procedura. Dunque, cosa e’ andato a fare a Bruxelles il sindaco, se gia’ era stato messo a conoscenza di ogni cosa?

E’ ora di finirla con questi giochetti – ha attaccato De Matteis – sulla Zona Franca non c’e’ alcun mistero: l’iter sta procedendo in maniera molto piu’ spedita rispetto alle Zfu individuate dal Governo Prodi, che dopo un procedimento durato quasi 5 anni, sono state declassate a Zone a Burocrazia Zero. Ed e’ altrettanto grave cercare di confondere le acque, parlando del regime ‘de minimis’, che e’ gia’ ricompreso nella stessa Zona Franca, alimentando disorientamento tra cittadini e imprese, che invece hanno il diritto a essere informati correttamente, perche’ qui e’ in gioco il futuro della nostra citta’”.

De Matteis e Chiodi hanno puntualmente elencato tutti i passaggi della Zona Franca Urbana: date, provvedimenti e nomi e cognomi delle personalita’ italiane ed europee coinvolte. “Ogni traguardo raggiunto – ha sottolineato Chiodi – e’ frutto di un duro lavoro: dobbiamo smetterla di pensare che qualunque cosa sia dovuta, o raggiungibile alzando semplicemente la voce e sbattendo i piedi, anche perche’ la difficile congiuntura economica generale, impone l’appoggio solo a iniziative valide e adeguatamente supportate da motivazioni fondate.

Sulla Zona Franca abbiamo fatto, e stiamo facendo, tutto quello che ci e’ stato richiesto dai vari organismi. Pur comprendendo che per il sindaco Cialente l’imminente scadenza elettorale rappresenta un momento delicato per la sua carriera, non possiamo tollerare le continue denigrazioni dell’operato altrui”.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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