L’AQUILA – All’Abruzzo va il primato dell’aumento del numero delle imprese con un tasso del +3,8% nei primi 10 mesi di quest’anno, di gran lunga superiore a quello messo a segno lo scorso anno (+1,5%). E’ quanto emerge dal bilancio della dinamica imprenditoriale diffuso da Unioncamere in occasione della 134esima Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio – Consiglio generale di Unioncamere, in corso oggi a Perugia.

Dopo un anno di crescita modesta, registrano una espansione del tessuto imprenditoriale anche la Basilicata (+3% da gennaio a ottobre 2011 contro il +0,5% dei primi 10 mesi del 2010) e l’Umbria (con un +2,3% di quest’anno contro il +1,3% dei primi 10 mesi dell’anno scorso). Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia chiudono invece la classifica, aumentando le imprese registrate alle Camere di commercio di solo lo 0,1%. Nel confronto con il 2010, sono soprattutto il Piemonte e la Calabria le regioni che, in termini relativi, mostrano crescite meno consistenti: +0,2% in Piemonte contro il +1% dei primi 10 mesi del 2010; +0,7% la Calabria contro il +1,5% dell’anno scorso. Guardando pero’ ai valori assoluti, gli apporti piu’ consistenti alla diffusione del tessuto imprenditoriale vengono sempre dalla Lombardia (+8.091 imprese) e dal Lazio (+6.901 unita’)

 

ECONOMIA: CHIODI, ANCHE UNIONCAMERE CONFERMA PRIMATO IMPRESE


All’Abruzzo il primato dell’aumento del numero delle imprese nei primi dieci mesi del 2011, con un tasso del +3,8% (di gran lunga superiore a quello messo a segno lo scorso anno, pari a +1,5%). “A dirlo – fa sapere il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi – è un’autorevole fonte, Unioncamere, che, stamane a Perugia, in occasione della 134^ Assemblea dei Presidenti delle Camere di commercio, ha presentato un dossier economico riferito al periodo gennaio-ottobre 2011″. “E’ un dato che ci lusinga – riconosce il presidente Chiodi – ma che deve inorgoglirci soprattutto se rapportato alla situazione generale dell’Italia dove, sempre secondo Unioncamere, si registrano circa 38 fallimenti di imprese al giorno, e dove, nonostante la voglia di fare, la crescita rallenta”.

Il dossier evidenzia una performance straordinaria dell’Abruzzo, in controtendenza con le regioni del Nord, che, nel periodo considerato, hanno avuto un incremento meno consistente. “E’ l’ennesima conferma della bontà delle nostre scelte politiche, che stanno coniugando risanamento e crescita, e del dinamismo dei nostri imprenditori, che stanno investendo anche sull’innovazione e la ricerca – osserva il Governatore – Stiamo reagendo bene, meglio di altri sulla carta anche più attrezzati, alla crisi internazionale in atto. Che, non dobbiamo dimenticare, in Abruzzo è amplificata dal grave deficit del post terremoto”. “La citazione di Unioncamere – fa notare Chiodi – va ad aggiungersi a precedenti dello stesso tenore di altri accreditati istituti di ricerca. A partire dallo Svimez che ci colloca al secondo posto in Italia per crescita del Pil”. “L’evidenza di questi meriti – conclude Chiodi – ci spinge ad andare avanti per la nostra strada e ad insistere sulla positività e sulla fiducia nelle proprie capacità e nella risposta dei mercati. Non mancherò mai di plaudire il sistema imprenditoriale, sempre responsabilmente vivace, che non si è depresso neanche di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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