L’AQUILA – E’ stata posizionata nell’ex cava Teges, in località Pontignone a Paganica, l'”arma segreta” che permetterà l’accelerazione dello smaltimento delle macerie nel cratere sismico. Si tratta di un trito-vagliatore che l’Aquilana Società Multiservizi (ASM) ha avuto grazie ad una convenzione di comodato (fino a giuno 2012 ndr) tra l’azienda stessa, il soggetto attuatore, l’ingegner Giuseppe Romano e l’azienda aquilana CSA.
Secondo il presidente della municipalizzata Luigi Fabiani “si riusciranno a triturare circa 2000 tonnellate di macerie al giorno e stimiamo in due anni e mezzo il tempo necessario per smaltire circa un milione e mezzo di metri cubi di macerie pubbliche (crolli e demolizioni)”. “A scadenza della convenzione valuteremo l’eventuale acquisto del mezzo”.
“Stiamo incrementando – continua Fabiani – il numero di operatori che si occupano della selezione e smaltimento macerie per arrivare a pieno regime ad avere circa 10 linee attive che opereranno contemporaneamente in altrettanti cantieri”. “Stiamo inoltre valutando l’ipotesi di “industrializzare” le linee con l’acquisto di nastri trasportatori mobili da poter utilizzare anche in strutture coperte per non bloccare il processo durante l’inverno”.
“Dopo un fase di stallo, causata da problemi amministrativi – conclude Fabiani – grazie alla fattiva collaborazione con il soggetto attuatore (Ing Giuseppe Romano) l’intera “macchina” a breve sarà a pieno regime”.
Secondo il crono-programma i prossimi siti dove si andrà ad operare sono Paganica, Arischia, Villa Sant’Angelo, San Gregorio e Castenuovo di San Pio delle Camere.