L’AQUILA – “Di fronte alla grave incertezza in cui si trovano ad operare le imprese iscritte all’ANCE L’Aquila, ormai alle prese, come piu’ volte richiamato da questa associazione, con sofferenze economiche e decisioni drastiche sui propri occupati, siamo a chiederVi un incontro congiunto urgente per esaminare la situazione e le eventuali vie d’uscita”. E’ quanto afferma in una nota (inviata anche al sindaco dell’Aquila, Massimo ialente, al Commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi e al vice commissario per la Ricostruzione, Antonio Cicchetti), il Presidente dell’Ance, Gianni Frattale. “Il ritardato avvio della ricostruzione pesante, – prosegue la nota – sommato ai ritardati pagamenti e all’assoluta mancanza di programmi certi per il breve e medio termine, oltre alla crisi generale, stanno generando gravi ripercussioni anche sull’edilizia in provincia dell’Aquila che avrebbe dovuto essere invece il settore trainante della ripresa economica. Non e’ arrivata ad oggi l’attesa accelerazione sui processi di approvazione delle 7.000 pratiche ferme relative agli edifici E fuori dai centri storici. Nessuna soluzione riguardo la problematica dello svincolo dell’ultimo Stato di Avanzamento Lavori. Mancano i provvedimenti risolutivi e mancano anche certezze sui tempi di emanazione e applicazione. Le imprese sono pronte con mezzi e maestranze gia’ dalla scorsa primavera. Le pratiche delle E fuori dai centri storici, – prosegue sempre la nota di Frattale – e’ ormai evidente che non verranno esaurite, come era stato assicurato per dicembre. Di conseguenza i cantieri non verranno allestiti neppure per inizio anno. A questo punto, dopo aver speso risorse e buona volonta’, siamo costretti a pianificare i licenziamenti in mancanza di certezze sulle tappe della ricostruzione. Per ottenere un quadro chiaro e diretto della situazione chiediamo un incontro urgente con la partecipazione dei componenti la Giunta Esecutiva di codesta associazione. Indichiamo la nostra disponibilita’ nei giorni 16, 17 o 18 novembre prossimi. Restiamo in attesa di un gentile e celere riscontro”.
Ricostruzione. l’ance chiede incontro urgente con cialente, chiodi e cicchetti
Sono 7000 le pratiche bloccate
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