L’AQUILA – “La soluzione dell’ordinanza era stata indicata da noi, ed era il minimo che un governo incosciente potesse dare agli aquilani ed ai cittadini del cratere: stiamo parlando di un diritto gia’ riconosciuto dal governo Prodi ai cittadini di Marche e Umbria. Puntualmente ad ogni scadenza ci si ripresenta l’umiliante necessita’ di dover elemosinare proroghe.

E’ l’ora invece di approvare l’emendamento con la soluzione definitiva per via legislativa, cosa che il Pd propone ininterrottamente dal 2010 incontrando costantemente il voto contrario del centrodestra”. Lo afferma il segretario del Pd abruzzese Silvio Paolucci, presente alla manifestazione di oggi. “Se Chiodi su Facebook dice di essere stanco” prosegue Paolucci, “e’ il caso di dire che gli aquilani e gli abruzzesi lo sono ancora di piu’: il suo immobilismo e la sua incapacita’ di battersi per il territorio hanno trasformato la proroga delle tasse da diritto gia’ riconosciuto senza tante storie in una conquista da elemosinare ad ogni scadenza”.


TASSE; MANTINI, LETTA E CHIODI RISPETTINO IMPEGNI


“Abbiamo gia’ fatto mozioni e ordini del giorno, accolti, sulle tasse al 40% come negli altri terremoti. Ora il governo deve rispettare gli impegni e un’ordinanza di rinvio di un mese non basta di certo”. Lo afferma il deputato Pierluigi Mantini, dell’esecutivo nazionale dell’Udc. “Mi rivolgo in modo accorato a Letta e a Chiodi – spiega il parlamentare – affinche’ facciano il loro dovere, prevedendo la riduzione nella legge di stabilita’.
Nella lettera del Premier all’Unione Europea si annunciano misure speciali per la crescita nelle ‘aree di crisi’ del Paese.
L’Aquila e i comuni del cratere – commenta infine l’on. Mantini – devono essere considerati area di crisi e pretendiamo precise misure di defiscalizzazione delle assunzioni e di stimolo per l’economia”.

 

TASSE; DEL CORVO, RISULTATO DETERMINANTE PER CITTADINI


“Un lavoro incessante e di qualita’ quello del commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi”, ha dichiarato il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio del Corvo, a margine della firma da parte di Berlusconi dell’ordinanza di proroga della sospensione della restituzione delle tasse per il cratere e per L’Aquila. “Un provvedimento – sostiene Del Corvo – che ha portato al conseguimento di un risultato importante e determinante per i cittadini del cratere, che in questi giorni hanno vissuto la paura di dover tornare a pagare le imposte sospese a seguito del sisma. L’intensa collaborazione tra il commissario Chiodi e il Governo, che hanno operato entrambe nella stessa direzione, cercando di trovare una soluzione immediata, e’ la ragione per la quale desidero esprimere la mia profonda soddisfazione e ringraziare per aver messo ancora una volta al primo posto, con il massimo impegno ed interesse, le istanze dei cittadini di un territorio ferito”.

 

TASSE; LOLLI, ORDINANZA PREMIER NON CAMBIA PROBLEMA


“Invito tutti i cittadini aquilani a mantenere altissima la vigilanza nei confronti di annunci rassicuranti che potrebbero essere presentati in modo ingannevole”. Lo afferma in una nota l’onorevole Giovanni Lolli. “Che Berlsuconi abbia firmato un’ordinanza per rimandare di qualche giorno l’avvio della restituzione delle tasse – prosegue – fa guadagnare qualche giorno ma non cambia di una virgola il nostro problema”.

Secondo il parlamentare “Il problema verra’ risolto solo quando in un atto legislativo, fornito di regolare copertura finanziaria, vedremo scritto che le rate della restituzione delle tasse del 2011 e del prossimo anno non devono essere corrisposte e che la quota da corrispondere al momento dell’avvio della restituzione sara’ ridotta del 60% Il provvedimento nel quale tutto cio’ puo’ avvenire – afferma infine Lolli – e’ la legge di stabilita’, che e’ in discussione al Senato, quindi il Governo presenti formalmente nel maxiemendamento quanto deve agli aquilani Sino a quando non vedremo depositato formalmente un atto di questo genere sara’ bene mantenere altissima la mobilitazione e la protesta”.

 

TASSE; IDV, RIDICOLA L’ESULTANZA DI CHIODI


“Ridicola l’esultanza di Chiodi. Berlusconi pochi minuti prima di essere sfiduciato dal Parlamento ha fatto quest’ultimo regalo agli aquilani: ha firmato un’ordinanza che interviene sui tempi ma non sulle coperture finanziarie e ha passato il cerino a chi verra’ dopo di lui, forse anche a nessuno considerato che non e’ da escludere la possibilita’ di un ritorno anticipato al voto”.

E’ quanto dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale, dopo che il commissario alla ricostruzione Chiodi ha annunciato con soddisfazione la firma da parte di Berlusconi dell’ordinanza di proroga. “Le colpe – continua Costantini – investono il metodo, prima ancora che i risultati disattesi: si doveva rifiutare sin dal principio la logica del cappello in mano per scambiare come un piacere cio’ che in realta’ era un diritto, occorreva pretendere da subito un intervento strutturale per equiparare l’Aquila alle altre realta’ analoghe. Non e’ stato fatto ed oggi grazie a Chiodi se ne pagano le conseguenze”.

 

DE MATTEIS SU TASSE, SI E’ DATA UNA RISPOSTA A FARSA


“La firma sull’ordinanza di proroga della scadenza per la restituzione delle tasse e’ la migliore risposta a chi ancora una volta, nei giorni scorsi, ha tentato di utilizzare le giuste rivendicazioni di una citta’ come strumento di lotta politica”.

E’ il commento del vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis che aggiunge: “Eravamo consapevoli di questa possibilita’ e voglio ringraziare il presidente Chiodi che da giorni e’ stabilmente a Roma per seguire il problema e che ha portato a casa il risultato. Anche questa e’ una risposta alla farsa del capogruppo del Pd in Consiglio regionale che aveva chiesto le dimissioni di Chiodi. Sarebbe il caso che le dimissioni venissero richieste a chi tante volte le ha annunciate e dopo ripetuti fallimenti non le ha mai date. Anche in questo caso il sindaco dell’Aquila – dice De Matteis – ha perso l’ennesima occasione per dare dei segnali positivi alla Citta’.

Ora, diventa fondamentale che il Comune e la sua burocrazia, ormai insostenibile, la smettano di rallentare il processo di ricostruzione. Ci sono le condizioni e i soldi per andare avanti. E’, quindi, necessario dare questa ulteriore risposta ai cittadini aquilani, superando la insostenibile impasse che il Comune sta determinando da mesi”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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