L’AQUILA – Pubblichiamo l’intercettazione telefonica tra Francesco Colucci, decano dei Questori della Camera, e il giornalista direttore del quotidiano Avanti Valter Lavitola. Secondo Colucci “Chiodi non farà un cazzo, perché Chiodi è un rammollito, è uno che non ha entusiasmo nelle cose, vedi come sta amministrando ‘sta Regione, per fare una norma ci mette dieci anni. Ma tu diventi il punto di riferimento dell’Abruzzo che va ogni giorno sui giornali”. Nel settembre 2011 Lavitola viene indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Napoli su una estorsione a Silvio Berlusconi, insieme all’imprenditore Giampaolo Tarantini

SARESTI IL PADRONE DELL’ABRUZZO
(17 novembre 2009)
Colucci (decano dei questori della Camera) propone a Lavitola il posto di commissario per la ricostruzione dell’Aquila. Gliene vanta gli infiniti vantaggi.
Segretaria Colucci: “Posso passarle il questore”.
L. “Agli ordini”.
C. “Tu gli ordini li ricevi solo da una persona che poi ti incula sempre. Bertolaso si è dimesso e beh, dico, con le tue inventive, le tue capacità, il tuo entusiasmo, le tue esperienze non potresti fare il commissario a L’Aquila?”.
L. “Ma no, l’Aquila a me…”.
C. “Ma lì è una cosa seria, e lì che rilanci, se uno sa fare come sai fare tu, ti rilanci e vai ai sette cieli”.
L. “Commissario solo all’Aquila o alla Protezione civile?”.
C. “No all’Aquila, alla Protezione civile no, perché ti metteresti dentro un merdaio, dai rifiuti alle madonne eccetera che è meglio stare alla larga, non a caso ho detto all’Aquila. Sai che significa, che tu saresti padrone dell’Abruzzo”.
L. “Glielo posso dire… “.
C. “Perché adesso è inutile che mette Chiodi. Chiodi non farà un cazzo, perché Chiodi è un rammollito, è uno che non ha entusiasmo nelle cose, vedi come sta amministrando ‘sta Regione, per fare una norma ci mette dieci anni. Ma tu diventi il punto di riferimento dell’Abruzzo che va ogni giorno sui giornali”.

Fonte La Repubblica

CASO LAVITOLA: MORELLI (FLI), SU TERREMOTO VERGOGNOSA SPECULAZIONE

Stefano Morelli, Coordinatore Comunale di Futuro e Libertà all’Aquila, in una nota dichiara:

“Come si evince da un’intercettazione telefonica tra l’ormai noto latitante Lavitola e il deputato Francesco Colucci, esponente del pdl che come sanno i ben informati vanta una certa influenza politica sull’Abruzzo, si è cercato ancora una volta di speculare vergognosamente sulla tragedia del terremoto dell’Aquila per fini politici e di arrivismo personale. Il fatto che Lavitola fosse in lizza per essere nominato Commissario per la ricostruzione la dice lunga sulle valutazioni operate dal Pdl sul post- terremoto, e soprattutto su quali criteri siano utilizzati per selezionare le figure in grado di assolvere a compiti difficili e di primaria importanza. E’ arrivato il momento che noi Aquilani riprendiamo in mano il nostro destino. Chi sente la responsabilità di ricoprire un ruolo in Città lo faccia al servizio dei concittadini, senza padroni e tantomeno ‘consiglieri’ che vengono da lontano”.

 

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