L’AQUILA – “La Lista Civica L’Aquila che Vogliamo (LCV) e’ ormai consapevole della volonta’ dell’attuale amministrazione del Comune dell’Aquila di non voler dotare la citta’ di un vero piano di protezione civile comunale. La scossa sismica di ieri sera, di magnitudo 3.3, ha per l’ennesima volta messo a nudo il piano di protezione civile della citta’ e reso consapevoli i cittadini di essere soli”. Lo scrive il responsabile del programma letorale dell’Lcv, Pier Paolo Visione. “Non i cittadini di una citta’ qualsiasi – osserva – ma quelli di una citta’ colpita non piu’ di due anni e mezzo fa dal terremoto piu’ disastroso dell’ultimo secolo in Europa. Cosi’ come prima del 6 aprile 2009 ci si distraeva con le nomine all’interno dei partiti oggi ci si distrae con i giochi di poltrona utili per la corsa a candidato sindaco della citta’ dell’Aquila senza fare nulla per i cittadini. LCV non puo’ far altro che sollecitare di nuovo il senso civico di coloro che per forza di cose si trovano ancora ad amministrare la citta’ fino a maggio 2012 e in mancanza di azioni concrete ed immediate, si auspica l’intervento della Prefettura. Questo perche’ il Sindaco e’ Autorita’ comunale di protezione civile (art. 15, comma 3, L. 225/92) e deve preventivamente comunicare ai suoi cittadini lo scenario di rischio che insiste sul proprio territorio, le linee generali del piano comunale di emergenza, i comportamenti da assumere, prima, durante e dopo l’evento, i mezzi ed i modi attraverso i quali verranno diffuse informazioni ed allarmi e dovra’ quindi predisporre e divulgare un sistema di allertamento per la popolazione. Oggi – afferma Visione la popolazione seguita a non conoscere queste cose. LCV non si aspetta la solita conferenza stampa che conferma che il Piano c’e’ secondo le indicazioni della normativa nazionale perche’ le scatole vuote e i faldoni chiusi a chiave nei cassetti comunali non servono ai cittadini dell’Aquila. Dopo la nostra esperienza e’ evidente che e’ necessario attrezzare delle grandi aree di attesa con la presenza di volontari (nel programma elettorale di LCV ne abbiamo previste 4, una a nord, una sud, una ad est ed una ad ovest della citta’) dove i cittadini possano raccogliersi, anche dopo una piccola scossa se non si sentono sicuri nelle proprie case, e trascorrere la notte o la giornata in macchina. Serve, inoltre, un vero piano di protezione civile comunale, reso efficace con simulazioni e con una corretta e trasparente comunicazione. LCV chiede, infine, che vengano riviste e rimodulate le ordinanze per la ricostruzione innalzando i parametri minimi di sicurezza da applicare alla riparazione e ristrutturazione degli immobili di ogni genere, vincolati e non, e chiede che si doti ogni edificio del cratere di un proprio libretto dei lavori effettuati. Non ci servono gli eroi – conclude Visione – ma solo persone che applichino le regole e la legge con buon senso ed a favore dei cittadini”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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