L’AQUILA – Accelerazione della procedura per l’approvazione dei progetti, termine di esecuzione dei lavori, ordine cronologico delle domande e obblighi per l’amministratore di condominio. Ma anche decadenza dal diritto al compenso e soprattutto monitoraggio del processo ricostruttivo.

Sono alcune voci degli 11 punti che la bozza della nuova ordinanza andrà a toccare per la ricostruzione delle case ‘E’ fuori dal centro storico. Come già anticipato tempo fa da AquilaTv, la filiera (Reluis e Cineas in particolare) continuerà a esaminare i progetti relativi alle parti comuni, mentre per i singoli appartamenti saranno i tecnici privati a firmare i progetti e a farsene garanti. Le novità, come riporta il quotidiano il Messaggero, è nell’articolo 2 della bozza nuova ordinanza, laddove vengono stabiliti i tempi per il termine dei lavori, che “per ogni condominio o aggregato non può essere superiore a 24 mesi dalla concessione contributo definitivo. Fanno eccezione i casi di particolare complessità-dice sempre la nuova ordinanza- che devono essere documentati da perizia asseverata 30 gironi prima della scadenza (dei suddetti 24 mesi)”.

Una volta scaduti i termini, “i nuclei familiari decadono da tutte le forme di assistenza, fatta eccezione per l’autonoma sistemazione concessa per un ulteriore periodo di quattro mesi”.

Penali sono previste anche per gli amministratori di condominio, presidenti di consorzi, progettista e direttore dei lavori, che avranno una decurtazione del compenso del 5 per cento per ogni mese di ritardo rispetto alla scadenza.

In caso di sostituzione edilizia, “il progetto di realizzazione del nuovo edificio deve essere consegnato al Comune entro 90 giorni dal riconoscimento del contributo”. Secondo l’articolo 3, entro 30 giorni il Comune rilascia il permesso edilizio.

Nell’articolo 5 si stabiliscono anche le penali per i progetti presentati in ritardo. “In caso di presentazione di domande di contributo entro 180 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza – recita l’articolo – i nuclei familiari interessati decadono dai benefici assistenziali”.

L’articolo 6 estende questa norma anche agli aggregati edilizi. Nell’articolo 7 invece alla Struttura tecnica di missione vengono attribuiti i controlli di secondo livello. Nella bozza dell’ordinanza è prevista anche la possibilità di costituire “commissioni di controllo finanziate con i fondi alla ricostruzione.”

Altra commissione messa sulla bozza di ordinanza è per “monitoraggio processo ricostruttivo” nella quale dovrebbe essere presente il sindaco dell’aquila Massimo Cialente, il vice Commissario Antionio Cicchetti e il Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione Gaetano Fontana.

L’articolo 8 prevede il contributo d’imposta per gli immobili ad uso non abitativo, mentre per gli immobili di proprietà degli enti ecclesiastici, il commissario può attribuire ai proprietari funzione di soggetti attuatori.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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