L’AQUILA – La Prima Commissione ha licenziato, all’unanimità, un progetto di legge – sottoscritto da tutti i componenti dell’organismo – che abolisce i vitalizi dei Consiglieri regionali, a partire dalla prossima legislatura. Il provvedimento passerà ora in Aula, per essere discusso nella seduta odierna del Consiglio regionale. “Sono molto soddisfatto – commenta il Presidente della Prima Commissione Emilio Nasuti – l’Abruzzo è la seconda regione italiana a decidere l’abolizione del vitalizio. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, il segnale arrivato oggi dall’intera Commissione, contribuisce ad abbassare la linea di quel sentimento di antipolitica che serpeggia nell’opinione pubblica. Questo Consiglio regionale è attento a queste dinamiche: lo ha dimostrato quando, poco tempo fa, ha ridotto le indennità dei Consiglieri (oggi l’Abruzzo è al 19esimo posto in Italia per le indennità percepite, ndr) e lo ha dimostrato oggi centrando questo risultato che ha portato all’abolizione di quei vitalizi, percepiti dai cittadini come un privilegio da cancellare”.

ABOLIZIONE DEI VITALIZI. iL COMMENTO DI RICCARDO CHIAVAROLI

“Con la scelta odierna di abolire i vitalizi dei consiglieri regionali, abbiamo compiuto un ulteriore, autorevole passo sulla strada delle riforme dei costi delle istituzioni,fornendo un contributo al superamento del divario tra la “politica” in senso generale e gli altri settori della società della società “
Questo il primo commento del portavoce del gruppo PDL in Regione Abruzzo, Riccardo Chiavaroli, dopo l’approvazione avvenuta stamane in Consiglio Regionale della legge che elimina il vitalizio dei Consiglieri Regionali.
“Ad un clima di diffusa quanto generica antipolitica, che in realtà rischia di danneggiare tutte le istituzioni e quindi i cittadini – afferma Chiavaroli – abbiamo dato invece una risposta “politica” . Ed è importante che la risposta sia state unanime, dell’intero Consiglio, sulla base della sintesi finale scaturita dalle proposte di legge in merito del Capogruppo PDL Venturoni e dei diversi colleghi delle opposizioni”.
“Tale determinazione, che ci porta ad essere la seconda Regione in Italia ad aver deliberato in tal senso, prosegue il portavoce del Gruppo PDL – si inserisce in un contesto piu’ generale che ci ha già visti ridurre le indennità, ma soprattutto intervenire in maniera strutturale in tutto il fronte della gestione degli organi istituzionali; e al di là dei risparmi concreti in termini economici, il valore alto di questa scelta – conclude Chiavaroli – risiede anche nel significato concreto di aver saputo dare un chiaro segnale, come classe dirigente, interpretando i sentimenti della popolazione e dimostrando che la politica non è necessariamente una categoria impermeabile e tendente all’autoconservazione.”

ABOLITI I VITALIZI, ORA PASSIAMO AI LISTINI !!!

Il voto all’unanimità con cui oggiAggiungi un appuntamento per oggi il Consiglio Regionale dell’Abruzzo ha approvato la legge che abolisce i vitalizi credo che possa essere definito storico. Quando Rifondazione e IdV lanciarono questo obiettivo in Abruzzo sembrava uno slogan elettorale, ora si traduce in un fatto concreto.
Siamo la seconda regione (la prima è stata l’Emilia – Romagna) che ha proceduto a eliminare un privilegio che suscita giustamente discredito nei confronti della politica.
Al fine di ottenere il risultato ho preferito accantonare altre proposte pur sacrosante come la riduzione da me proposta dei vitalizi già in essere. Considerato che la Regione spende più di 5 milioni e mezzo di euro annualmente per erogare vitalizi sono arciconvinto che una sforbiciata sia necessaria e che non vi siano diritti acquisiti. Però non ho voluto fornire scuse a chi avrebbe preferito rinviare per l’ennesima volta.
Ora è il momento di marciare con la stessa determinazione per conseguire un altro obiettivo su cui tutti si dicono d’accordo da anni ma che si trova sempre una scusa per non concretizzare: L’ABOLIZIONE DEL LISTINO.
Per abolire il listino basta un provvedimento di poche righe. L’idea di riformare più complessivamente la legge elettorale rischia di dilazionare un obiettivo sacrosanto e a cui nessuno può apertamente opporsi. Infatti da due anni discutiamo un testo. E’ ora di stralciare la parte relativa all’abolizione del listino e portarla in aula. Poi avremo tutto il tempo di discutere del resto.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

I CONSIGLIERI REGIONALI CHE VERRANNO AVRANNO UNA VECCHIAIA MENO AGIATA… UN PLAUSO ED UN INVITO A FARE DI PIU’.

Il Consiglio Regionale oggiAggiungi un appuntamento per oggi ha soppresso l’assegno vitalizio di cui godono i Consiglieri Regionali, ma solo a partire dalla prossima legislatura e fatti salvi tutti i diritti finora acquisiti.

E’ una buona notizia ed un segnale positivo per la moralizzazione della vita politica e per la riduzione dei privilegi della classe politica, che oggettivamente gode di indennità, di benefit e di rimborsi non tollerabili e stridenti con le attuali difficoltà economiche e con le difficili condizioni di vita dei cittadini comuni.

Impressiona la celerità di approvazione : in una mattinata, Commissione ed Assemblea, Maggioranza e Minoranza all’unanimità hanno approvato la delibera!

Certamente, hanno influito il clima di motivata ostilità della gente contro la cattiva politica, che pensa solo a se stessa, ed il vento del nuovo protagonismo referendario, ma anche- mi auguro- una maggiore consapevolezza degli Amministratori Regionali, che cominciano a considerare eccessivi i loro emolumenti ed esagerati i loro privilegi.

Mi auguro, altresì, che il rinvio dell’efficacia del provvedimento sia solo dipeso da ragioni tecniche e non dall’egoismo degli attuali consiglieri, che hanno scaricato solo sulle tasche dei futuri Consiglieri regionali il dovere di contribuire alla riduzione dei costi del personale politico della Regione.

La gente apprezzerà questo atto e, penso, apprezzerà ancora di più la svolta morale del Consiglio Regionale se seguiranno altri atti significativi e confermativi del buon avvio, come una riduzione delle indennità del 30% .

E’ auspicabile che la concordia riscontrata e la celerità di approvazione siano una costante in futuro, quando si dovranno assumere provvedimenti a favore dello sviluppo vero e del lavoro, oltre che della ricostruzione dell’Aquila, completamente assente finora dall’agenda della Regione.

Lelio De Santis

Segretario cittadino I.d.V. L’Aquila

VITALIZI: PD, RIMANERE SUI PROBLEMI FINO ALL’APPROVAZIONE
“Mi dispiace per l’IDV che di fronte ad una condivisione unanime sull’abrogazione dei vitalizi da parte del Consiglio regionale, non sappia fare altro che tentare di mettersi goffamente una patacca di primogenitura. Tra l’altro il Pd ha votato tutte le leggi proposte da IDV senza preoccuparsi dei diritti d’autore”. Lo ha detto Camillo D’Alessandro, consigliere regionale del Pd. “Se il PD non avesse scatenato l’inferno nell’ultimo consiglio regionale – ha aggiunto – si sarebbe approvata la legge oggi? Penso di no e lo sa benissimo Costantini. L’iniziativa politica e’ rimanere sui problemi fino all’ approvazione, come abbiamo fatto noi. Tra il dire ed il fare c’e’ di mezzo la costanza”.

VITALIZI: CAPORALE, BASTA CON I PRIVILEGI
“Oggi in Consiglio regionale, approvando all’unanimita’ l’abolizione del vitalizio ai consiglieri, abbiamo fatto un passo concreto (valutabile intorno ai 5 milioni annui) verso la riduzione dei cosiddetti costi della politica. Il vitalizio era ormai sentito dall’opinione pubblica come un tipico privilegio d’ancien regime, tanto piu’ odioso in un periodo di crisi non solo economica ma anche istituzionale e dunque politica”. Lo ha affermato il capogruppo dei Verdi in consiglio regionale, Walter Caporale. “Certo – ha aggiunto Caporale – si dovranno abolire o ridurre altre indennita’/privilegi ‘accessori’ che vanno a formare l’emolumento complessivo del consigliere regionale (telefoni, auto blu, tessere autostradali e rimborsi chilometrici). Cosi’ com’e’ necessario procedere velocemente all’abolizione del Listino e di alcuni organismi (penso al CRAM) la cui utilita’ per la collettivita’ e’ quanto mai dubbia. Mi auguro, conclude Caporale, che i parlamentari abruzzesi trovino la stessa forza e unita’ che abbiamo trovato qui in Consiglio regionale per porre mano alla riduzione delle indennita’/privilegi di cui godono i membri della Camera e del Senato della Repubblica.”

 

 

 

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