L’AQUILA –  “L’Aquila ha un patrimonio artistico enorme da proteggere. Oggi e’ tutto a “cielo aperto”, a breve a “cantieri aperti”. Non sara’ facile, nel prossimo futuro piu’ di oggi, prevenire possibili atti criminali alle cose e alle persone. Dall’incontro di oggi con le Istituzioni si ribadisce quanto siano importanti momenti come quello di oggi in Telecentral Spa, e’ nata l’idea di offrire all’Aquila un controllo satellitare “a basso costo”: chiederemo a Telespazio l’uso di una delle sue bande ad un costo di favore.

Glielo chiediamo oggi stesso – hanno detto Fabio Spinosa Pingue, Presidente di Confindustria L’Aquila e Giancarlo Liberatore, Direttore generale Telecentral Spa – sarebbe una opportunita’ unica, un atto si solidarieta’ da parte di Telespazio”. “Un’idea geniale chiedere la banda a Telespazio. Ci e’ venuto in mente semplicemente parlando della citta’, di come viviamo oggi, dei rischi, di come riuscire a controllare il territorio seppur senza i mezzi necessari” – ha commentato Alfredo Moroni, Assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, presente oggi nella sede di Telecentral in luogo del Sindaco.

“Sappiamo tutti – ha proseguito – che L’Aquila gia’ prima del terremoto non aveva il collegamento Adsl su tutto il territorio – comunale e ben oltre – per cui, da dopo il 6 aprile, quando il centro ha cessato di esistere e con esso l’Adsl che lo copriva per intero, i collegamenti rimasti in funzione sono pochissimi, anzi, praticamente impossibili in molta parte del territorio che un tempo era periferia e che oggi e’ la nuova citta’.
Un problema irrisolvibile, almeno per come sono andate le cose fino ad oggi, se non con le bande satellitari. Ma non e’ finita”.
Giancarlo Liberatore, Direttore Generale Telecentral Spa, ha oggi lanciato due proposte, una all’Universita’ e una alla Regione. La prima riguarda degli stages per gli studenti dell’Universita’ dell’Aquila nelle aziende di vigilanza in cui gli studenti possono fare pratica usando i sistemi tecnologici elettronici e informatici di avanguardia, entrare in contatto con il mondo produttivo, conoscere la vita in azienda, affacciarsi al mondo del lavoro (contaminazione scuola e impresa come predica sempre Confindustria).

Il Professore Nicola Rotondale Pro-Rettore Delegato Prevenzione e Protezione Universita’ degli Studi dell’Aquila ha salutato con favore l’iniziativa auspicandola con forza. Ancor piu’ ha sostenuto il progetto l’Avvocato Rudi Facchini che ha portato il saluto del Preside del Corso di Investigazione dell’Universita’ dell’Aquila Prof Francesco Sidoti . L’altra proposta riguarda la convenzione con la Regione Abruzzo perche’ sia agevolato l’acquisto di sistemi di sicurezza per le imprese e per le case, cosi’ come avviene gia’ in altre regioni d’Italia. I tagli che hanno subito gli enti non consentono dotazioni di sistemi di controllo del territorio ma certo non impediscono di unire le forze tra pubblico e privato per raggiungere un obiettivo condiviso con la collettivita’.

Da ultimo, ha preso la parola Padre Quirino, fondatore del Centro Celestiniano dell’Aquila: “sono qui per benedire tutti i presenti, ma anche per ricordare quanto sicurezza significhi sapere che esistono veri deterrenti contro il crimine. Ricordiamoci sempre che l’aspetto psicologico e’ fondamentale: chi sa che il territorio e’ sotto controllo e che viene facilmente difficilmente commette un crimine. Questo fa sentire la gente serena nella propria casa e per le strade della propria citta’: sapere che c’e’ un’azione di deterrenza a monte. Essere narcotizzati nel sonno e derubati, se non anche di peggio, e’ un’esperienza che segna per tutta la vita. Adoperiamoci perche’ dopo la tragedia del terremoto non se ne aggiungano altre”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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