L’AQUILA – La fotografia contemporanea accolta in uno dei piu’ importanti archivi dell’immagine storica in Italia, l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (Iccd) di Roma. Un incontro favorito dalla qualita’ degli scatti di Antonio Di Cecco, artista aquilano che quest’anno punta l’obiettivo sui centri minori colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, i cosiddetti paesi del cratere.

Dal 28 settembre al 21 ottobre (nel complesso di San Michele, chiesa delle Zitelle, via di San Michele, 18) una cronaca cruda, in bianco/nero, trasporta l’osservatore ai bordi della zona rossa. Davanti ai suoi occhi il destino del territorio colpito dal sisma trenta mesi fa. Accanto, con un salto dalla dimensione individuale a quella paesaggistica, i fotomosaici dell’Aerofototeca nazionale documentano il cratere prima del sisma, grazie alle foto aeree eseguite dalla Royal Air Force britannica negli anni ’40 e dalla Aeronautica Militare italiana nel ’61.

“Le immagini di Antonio Di Cecco gettano luce sui centri storici abbandonati e sulla sorte di individui che hanno subito prima il terremoto e poi la separazione coatta dai propri ormeggi identitari” afferma Laura Moro, direttore dell’ICCD. “Una testimonianza attendibile, netta; al tempo stesso un lavoro sul senso della fotografia contemporanea. Ne abbiamo parlato in Istituto, ci e’ parsa un’espressione artistica da incoraggiare e da proporre gratuitamente a quanti vorranno venirci a trovare a Trastevere, nei locali del complesso monumentale del San Michele”.

La mostra sara’ inaugurata domani alle ore 17

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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