L’AQUILA – Svolta nell’inchiesta giudiziaria per la morte improvvisa del bambino di cinque anni, originario di Roma, deceduto tre giorni fa al “San Salvatore” dell’Aquila. Contestualmente all’autopsia eseguita nel pomeriggio presso l’obitorio dell’ospedale di Avezzano dal perito nominato dalla Procura, il professore Gaetano Falcocchio, gli investigatori della Squadra mobile della Questura dell’Aquila hanno notificato a 10 medici gli avvisi di garanzia per omicidio colposo.

Tra gli indagati, che a vario titolo hanno avuto a che fare con il minore morto per una pancreatite, ci sono alcuni medici di pediatria: Giovanni Nigro, Giovanni Farello, Stefania Muci, e Michele De Simone, indagati anche i rianimatori Tullio Pozone, Maria Laura Iezzi, Olimpia Costantini, la specializzanda Ada Riva, il chirurgo Massimo De Benedictis e il radiologo Sergio Carducci.

Della vicenda era stata informata la Procura della Repubblica nel corso di una ricognizione cadaverica, disposta dalla stessa Asl dell’Aquila, d’intesa con i familiari del bambino. Accertamenti che avrebbero posto dei dubbi al medico legale chiamato ad eseguire l’esame.

Il piccolo era stato ricoverato giovedi’ scorso nel reparto di pediatria e le sue condizioni erano apparse serie sin da subito. Venerdi’ pomeriggio la situazione clinica si era aggravata e il bimbo non ha superato la mattinata. Il piccolo non era ricoverato e non aveva malattie infettive. Per cui i sintomi che si sono palesati hanno sorpreso non poco i genitori che si sono immediatamente rivolti al pronto soccorso. Tempestivo e’ stato comunque l’intervento dei medici i quali pero’ hanno potuto fare ben poco.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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