L’AQUILA – “Procedure più snelle per l’erogazione dei finanziamenti alle imprese artigianali e commerciali”. E’ quanto auspica il presidente della Confartigianato della provincia dell’Aquila, Luigi Lombardo, in riferimento all’iter seguito dalla Cassa di Risparmio dell’Aquila, che prevede un doppio passaggio delle pratiche da espletare nella sede centrale del gruppo Bper, a Modena.

“Il ruolo di banca locale della Carispaq, a sostegno degli imprenditori che operano sul territorio, non deve essere messo in alcun modo in discussione”, sottolinea Lombardo, “si ravvisa la necessità di una maggiore elasticità nel disbrigo delle pratiche e di procedure più snelle e veloci. Da qualche tempo, infatti, l’iter per ottenere finanziamenti da parte delle imprese artigianali e commerciali risulta molto più lungo.

Dopo un primo esame negli uffici della Carispaq dell’Aquila, la pratica viene inviata a Modena per la verifica dei documenti, quindi nuovamente rispedita nel capoluogo abruzzese, che deve erogare il finanziamento. Non prima, però, di aver espletato un secondo passaggio per il nullaosta definitivo, sempre nella sede Bper. Ciò accade in un momento in cui 600 aziende artigianali e commerciali, che prima del sisma operavano in centro storico, ancora non riavviano l’attività. Per le micro-imprese”, ricorda Lombardo, “il sistema bancario è fondamentale. La Carispaq, fino a qualche mese fa, mostrava grande sensibilità nei confronti del mondo imprenditoriale locale, ma gli adempimenti messi in atto ultimamente dilatano molto i tempi di erogazione dei finanziamenti”.

Per le pratiche di Artigiancassa si arriva anche a quattordici mesi di attesa. “Ritardi che stanno creando grossi problemi”, aggiunge Lombardo, “entro luglio dovrebbero essere erogate le prime pratiche di Artigiancassa relative al 2010. Vale la pena ricordare che la Carispaq è stata fondata 150 anni fa dagli aquilani e una larga parte, nella sua costituzione, l’hanno avuta proprio gli artigiani”.

Secondo Confartigianato “allungare le pratiche per i finanziamenti equivale a mettere in ginocchio il sistema economico locale. I tempi di risposta delle banche devono essere rapidi per sostenere il tessuto imprenditoriale locale, che vive un difficile momento, dopo il sisma del 2009”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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