L’AQUILA – Dai bisogni alle opportunita’, e’ questa la missione del Protocollo d’Intesa siglato tra la Provincia dell’Aquila, gli 11 enti D’Ambito Sociali, la Asl e i Comuni del territorio, per un welfare a misura di persona. Uno strumento fortemente voluto dalla Provincia dell’Aquila, prima in Abruzzo ad attivare questo tipo di Protocollo, nato da un confronto condiviso con tutti gli enti, che si sviluppera’ nelle annualita’ 2011/2013.

Al fine di riperire importanti risorse comunitarie e partecipare a bandi europei la Provincia affianchera’ con una propria struttura tecnica gli Enti D’Ambito sociali al fine di sostenere procedure complesse ed individuare quei progetti che riguardano le varie realta’ di un territorio molto esteso, con alta presenza di anziani e a rischio spopolamento.

La Provincia, dunque, avra’ una veste di coordinamento e orientamento, al fine di evitare possibili competizioni tra le varie realta’.

“Una vera e propria missione di assistenza tecnica” – cosi’ l’ha definita l’Assessore alle Politiche Sociali Luigi D’Eramo – “che , oltre alla preparazione e presentazione di progetti qualificati, prevede anche la riapertura di un confronto con Regione vista la drastica riduzione dei tagli al sociale, nonostante i bisogni del territorio, soprattutto di quello aquilano”.

“Un percorso – ha sottolineato ancora D’Eramo – che promuovera’ e ampliera’ tutta la rete del sociale con un confronto tra onlus e associazioni e i piu’ grandi comuni della Provincia, nonche’ un’occasione per riaprire una collaborazione attiva con la Asl e l’attivazione di un Osservatorio del Sociale attraverso percorsi mirati, integrazione, reinserimento e occupazione. Un punto di partenza fondamentale per tutte quelle misure che hanno bisogno dell’attivazione di programmi di inserimento per garantire servizi diversificati a tutta la popolazione della provincia dell’Aquila”.

Condivisione e plauso al Protocollo d’Intesa sono arrivati dalla Vice Presidente della Provincia Antonella Di Nino che ha parlato di “grande risultato ottenuto grazie alla stretta collaborazione tra le forze di maggioranza e opposizione” , dall’Assessore al Lavoro Francesco Paciotti che ha sottolineato “l’importanza dell’inserimento nel mondo lavorativo”, quella del Presidente della Commissione Sociale della Provincia, Gianluca Alfonsi, che ha definito il Protocollo “una risposta fondamentale per recuperare risorse con professionalita’”.

Apprezzamenti all’iniziativa sono arrivati anche dagli Assessori alle Politiche Sociali dei Comuni di L’Aquila e Sulmona Stefania Pezzopane ed Enea Di Ianni, “un”azione concreta”, hanno detto, “dove la Provincia assume un ruolo coordinatore indispensabile”

Il commento di Stefania Pezzopane


“Abbiamo sottoscritto e condiviso – ha dichiarato la Pezzopane – la proposta di protocollo di intesa tra i diversi ambiti compresi nella provincia dell’Aquila, ritenendo opportuno un coordinamento per migliorare le attività degli enti d’ambito sociale. Nel sottoscrivere questo protocollo, voglio sottolineare il ruolo fondamentale che la provincia deve avere per la creazione, visto e considerato che è una sua specifica competenza, di opportunità di lavoro per le categorie più svantaggiate”.

“La provincia – ha continuato l’assessore – oltre a supportare i comuni con la struttura tecnica, può aiutare i comuni a indirizzare in attività di lavoro coloro i quali vivendo una condizione di svantaggio, non riescono ad entrare nel mercato del lavoro, o ne sono usciti e non riescono a reinserirsi. Il comune dell’Aquila inoltre, chiede espressamente alla provincia di affiancare i comuni e gli enti d’ambito nella vertenza aperta con la regione Abruzzo, affinchè la regione e in particolare il presidente Chiodi e l’assessore Gatti rispondano alle richieste fatte dagli enti d’ambito. Purtroppo infatti i tagli perpetrati dalla Regione Abruzzo agli enti d’ambito e in particolare ai territori del cratere sono tagli inaccettabili ed insopportabili. In un momento di grave crisi economica e sociale, con una pesante emergenza sociale in atto che ogni giorno crea nuovi poveri, la Regione non può cavarsela tagliando le risorse ai più deboli”.

“La provincia – ha concluso la Pezzopane – deve farsi parte attiva per convincere la regione a restituire i soldi tagliati agli enti d’ambito e può intervenire anche con proprie risorse a sostegno dei piani di zona degli enti d’ambito, in particolare utilizzando le risorse che una recente ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha messo a disposizione della provincia quali rimborsi per il pareggio di bilancio dell’amministrazione provinciale. Oltre 8 milioni di euro sono stati trasferiti alla provincia dal Governo, sarebbe bene che una parte di questi venissero attribuiti agli enti d’ambito sociali e ai comuni per rispondere alla grave emergenza sociale”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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