L’AQUILA – “Abbiamo voluto chiamare i migliori professionisti a livello nazionale per avviare una riflessione e conoscere il loro punto di vista sulle attività svolte finora delle Strutture che si occupano di ricostruzione e perché possano darci delle indicazioni utili”. Così Gaetano Fontana, capo della Struttura Tecnica di Missione (Stm), ha commentato a margine dei lavori del convegno “La ricostruzione pesante”, che si è tenuto all’Aquila, presso il Salone della ricostruzione. Sulla ricostruzione pesante nel territorio dell’Aquila “si può dire che, in termini di decreti e di ordinanze è stata ultimata la “cassetta degli attrezzi”: determinazione dei costi, eliminazione delle barriere architettoniche, interventi sul risparmio energetico e sugli impianti. Ci sono tutti gli strumenti per intervenire al meglio. Una questione importante – ha continuato Fontana – è la proroga del termine di consegna delle domande di contributo per gli edifici “E”. Per questo stiamo intervenendo sulla filiera, insieme ai professionisti che vi lavorano, per ridurre i tempi di esame. Fontana ha inoltre sottolineato che la Stm ha individuato due profili: la ricostruzione pesante e i piani di ricostruzione, quali contenitori dello sviluppo dei comuni del cratere. Gli elementi per me importanti – ha continuato – sono la determinazione del fabbisogno, la sicurezza e l’alta qualità della ricostruzione. Un esempio di innovazione tecnologica è il risparmio energetico, già previsto da decreti e ordinanze. All’Aquila è inoltre fondamentale coniugare l’attenzione ai vincoli dei centri storici con l’adeguamento necessario a garantire la sicurezza degli edifici”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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