L’AQUILA – Sono una trentina gli enti strumentali regionali ancora commissariati.

Il commissariamento, decretato con la legge regionale n. 4 del 19 Marzo 2009, aveva come obiettivo quello di ridurre e razionalizzare i costi della politica e della macchina burocratica.

Qualcosa, però, è andato storto. A distanza di più di due anni da quel provvedimento, infatti, i commissariamenti sono ancora in vigore. Nonostante, per alcuni enti, i termini della gestione commissariale siano scaduti già da un pezzo.

La figura del commissario, secondo l’ordinamento italiano, deve avere una durata provvisoria e deve essere istituita solo per particolari e temporanee esigenze.

Il commissariamento degli enti strumentali regionali abruzzesi non ha prodotto, almeno finora, il risultato sperato: portare a termine l’impianto di riorganizzazione di tutta la macchina amministrativa degli enti stessi.

Ecco la lista degli enti commissariati:

  • Consorzio di sviluppo industriale ASI di Sangro in Casoli (Chieti)
  • Consorzio di sviluppo industriale Area Chieti Pescara
  • Consorzi di sviluppo industriale di Teramo, Sulmona, Avezzano, Vasto
  • ARTA (Agenzia regionale tutela dell’ambiente)
  • APTR (Azienda promozione turistica regionale)
  • ADSU (Azienda per il diritto agli studi universitari) di Chieti, L’Aquila e Teramo
  • ARSSA (Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo)
  • ATER (Aziende territoriali per l’edilizia residenziale) di Chieti, L’Aquila, Pescara, Lanciano e Teramo
  • Fondazione Ciapi
  • Associazione Ciapi
  • Abruzzo Lavoro
  • ASL di Chieti-Lanciano-Vasto e di L’Aquila-Avezzano-Sulmona
  • Gestione Stralcio istituita presso la direzione agricoltura
  • Consorzio Civeta il località Valle Cena nel Comune di Cupello (Chieti)
  • Enti d’Ambito Territoriali (ATO) di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo