L’AQUILA – Il quorum per i quattro referendum abrogativi sui quali ieri e oggi hanno votato gli italiani – servizi pubblici locali, acqua, nucleare e legittimo impedimento – è stato raggiunto. Quando sono arrivati al Viminale i dati relativi a oltre la metà dei comuni italiani, il dato dei votanti, ormai quasi consolidato, è attestato intorno al 57%, pari ad un’affluenza alle urne superiore al 50 per cento, più uno, dell’intero corpo elettorale

Queste le percentuali (provvisorie) sui 4 quesiti:

I quesito. Privatizzazione dell’acqua. Affluenza: 57 % 

II quesito. Profitti sull’acqua. Affluenza: 57 %

III quesito. Energia nucleare. Affluenza: 57 %

IV quesito. Legittimo impedimento. Affluenza: 57 %

Per il momento la maggioranza dei sì è schiacciante su tutti e 4 i quesiti e si attesta intorno al 95%


Referendum 12 e 13 giugno, l’affluenza alle urne nel Comune dell’Aquila

Questa la percentuale definitiva dell’affluenza alle urne negli 81 seggi del territorio comunale dell’Aquila, attivati per i quattro referendum abrogativi, sulla base dei dati forniti dalle stesse sezioni (gli aventi diritto al voto erano 57.867).

Referendum n. 1. Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: hanno votato 31.697 elettori, pari al 54,78%.

Referendum n. 2. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: hanno votato 31.708 elettori, pari al 54,79%.

Referendum n. 3. Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare: hanno votato 31.707 elettori, pari al 54,79%.

Referendum n. 4. Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n.51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale: hanno votato 31.673 elettori, pari al 54,73%.

La soddisfazione di Cialente e del segretario del Pd abruzzese Paolucci


Cialente: “Bene Italia, orgoglioso degli aquilani”

Ha espresso “profonda soddisfazione” per il raggiungimento del quorum nazionale dei quattro referendum il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che si detto anche “orgoglioso della risposta fornita dagli aquilani” in questa consultazione.

Durante la scorsa settimana, il Primo Cittadino del capoluogo abruzzese aveva rivolto un appello alla popolazione, affinché andasse alle urne per esprimere il proprio voto.

“Davvero esemplare il comportamento dei nostri concittadini – ha commentato Cialente – li ringrazio di cuore, per il loro senso di responsabilità e per la consapevolezza che l’esercizio del voto rappresentava, in modo particolare, una chiara presa di posizione a favore della sicurezza a tutti i costi, della difesa contro qualsiasi tipo di rischio, della tutela pubblica delle risorse primarie per la collettività e dei principi di uguaglianza tra i tutti i cittadini, nessuno escluso”.

“Il dato dell’affluenza alle urne è stato vicino al 55% – ha proseguito il sindaco dell’Aquila – un risultato ottimo, di cui possiamo vantarci a livello nazionale, se si pensa alla situazione difficilissima che vivono ancora gli aquilani sotto tutti i punti di vista, tanto è vero che, nonostante le pubblicazioni sugli organi di informazione e sul sito istituzionale, io stesso, come tutti i miei collaboratori, ho dovuto fornire delle indicazioni sulle nuove sedi dei seggi a numerosi cittadini, fino a stamani”.

Paolucci: “Abruzzesi straordinari”

“La partecipazione al voto degli abruzzesi, dopo una tornata amministrativa impegnativa, e’ straordinaria e dimostra quanta voglia di cambiamento ci sia in questa regione. E’ la prova di come su temi concreti si possano trovare a lavorare insieme i partiti, le associazioni, la Chiesa. Un bellissimo segnale di democrazia”.

Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “In Abruzzo questo voto assume un valore ancora piu’ forte, perche’ per ossequio verso Berlusconi, che deve dimettersi, Chiodi si era rifiutato di dire no al nucleare in Consiglio regionale: anche oggi, per la terza volta in poche settimane dopo il primo ed il secondo turno delle amministrative, la sua linea e’ stata sonoramente bocciata dagli abruzzesi. Ora e’ il momento di festeggiare” dice Paolucci “ma la battaglia per il cambiamento continua: il centrodestra, seppure in crisi, incapace di governare e ormai distante dai cittadini, e’ capace di colpi di coda pericolosi perche’ disperati. Per questo nei Comuni, nelle Province e nella Regione la sfida per il cambiamento e l’innovazione non deve rallentare ne’ accomodarsi sugli allori, ma deve rafforzarsi giorno dopo giorno per dare agli abruzzesi una alternativa di sviluppo e buongoverno”


Consiglieri minoranza, fondamentale lavoro comitato


“Rivolgiamo un sentito ringraziamento al comitato dei referendum dell’Aquila, che, con il suo impegno, ha giocato un ruolo fondamentale nell’eccellente risultato che e’ stato ottenuto in citta’”.

Lo hanno affermato in una nota i consiglieri comunali dell’Aquila, Angelo Mancini (Idv) ed Enrico Perilli (Rifondazione Comunista). “Il capoluogo – hanno aggiunto – proprio grazie all’attivismo del comitato, ha dato il suo contributo all’esito della consultazione nazionale, che ha nettamente chiarito come gli italiani sia contro il Governo attuale e la sua produzione di norme ad personam, contro gli interessi pubblici e a favore esclusivamente del profitto, anche a discapito della sicurezza, della prevenzione dei rischi e della tutela dei beni primari della gente. Un Governo bocciato e straboccato, che ora piu’ che mai deve fare le valigie”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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