L’AQUILA – I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria in servizio presso la Procura della Repubblica di Avezzano hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Avezzano, Dr. Paolo Andrea Taviano, afferente un patrimonio “immobiliare” e “mobiliare”, per oltre un milione di euro che era pervenuto a un dipendente di una “R.S.A.” (residenza stabile per anziani) della zona da parte di un anziano, originario di L’Aquila che ivi era stato ricoverato anche in conseguenza del noto sisma che lo aveva indotto ad abbandonare la propria abitazione.

In pratica, il dipendente della struttura sanitaria, approfittando delle precarie condizioni fisiche dell’uomo, quasi centenario e affetto da una grave forma tumorale e di altre circostanze “socio-ambientali”, si faceva nominare procuratore generale ed erede universale e, in tale contesto entrava in possesso dei sottonotati beni, per i quali, all’esito delle risultanze investigative dei Carabinieri della Sezione di P.G. e a seguito di specifica e articolata richiesta da parte del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Maria Cerrato, è stato disposto ed eseguito il sequestro preventivo:
– Tre porzioni di un medesimo fabbricato sito nel centro storico di L’Aquila compresi i mobili e quant’altro ivi presente;
– Sei tra conti correnti e libretti di deposito, con un saldo attivo di circa 500.000 euro;
– Tre polizze assicurative;
– Un’autovettura Porsche.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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