L’AQUILA – Le stime della Unioncamere (camere di commercio italiane)e del prestigioso Istituto Tagliacarne diffuse una settimana fa in occasione delle giornate dell’economia, attribuiscono all’Abruzzo una crescita del PIL nominale procapite del + 2,4 % . Molto di più della media delle regioni meridionali (+0,7%) e addirittura più della media nazionale (1,8%). La ripresa dunque c’è, e tra non molto se ne vedranno gli effetti sull’occupazione. Una situazione di questo genere negli ultimi quindici anni si è verificata solo quattro volte. E’ il Presidente della Regione Gianni Chiodi ha darne notizia attraverso Facebook.

“Se le stime saranno confermate, si tratta di una notizia veramente straordinaria che fa giustizia, in un sol colpo, di tutti coloro che si crogiolavano nella retorica del declino e di tutte le cassandre (PD, IDV e company).

Se anche saranno rivisti i decimali, il segnale è incontrovertibile, l’Abruzzo stacca il Mezzogiorno ed inverte un trend che negli ultimi anni aveva convinto i più.Segnale che sarebbe altresì confermato dalle stime di Unioncamere e Prometeia (l’istituto di ricerca economica di Prodi) che prevedono che nel 2011 che l’Abruzzo sarà la sesta regione italiana per crescita economica.

Tutto ciò, ed è la novità assoluta, avverrà in un contesto di riduzione sensibile dell’indebitamento della Regione (-14%) e con il risanamento del deficit e dell’indabitamento sanitario. La ripresa perciò poggerà su fondamenta stabili. Vuoi vedere che abbiamo salvato l’Abruzzo dal baratro nel quale era stato spinto?”

 

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