L’AQUILA – “L’Ugl sembra finalmente aver preso coscienza dei problemi della sanita’ aquilana. Molto bene, meglio tardi che mai. Tuttavia, come accade agli studenti che tentano di recuperare in un pomeriggio mesi di mancato studio, credo abbia saltato qualche passaggio”.
Il sindaco Cialente risponde cosi’ a Giuliana Vespa, dell’Ugl Sanita’, in merito alla questione della casa di cura Sanatrix.
“Nei miei ripetuti interventi, tesi a denunciare e a tentare di risolvere la drammatica empasse della sanita’ aquilana – ha dichiarato Cialente – ho sollevato a piu’ riprese anche la questione Sanatrix, mentre la sindacalista Ugl, che non ho mai visto in quei mesi, era evidentemente distratta . E’ risaputo, tuttavia, che la competenza, e con essa il compito di individuare una soluzione, e’ del presidente della Regione Abruzzo, che ha la delega alla Sanita’. Per quanto mi riguarda ho sollevato, insieme con altri esponenti politici, come l’onorevole Giovanni Lolli, una sola, ferma pregiudiziale: che i 50 posti letto accreditati, condizione per la salvaguardia dei 60 posti di lavoro, restino all’Aquila. Ricordo che e’ dai tempi in cui era assessore Venturoni che si discute della questione e che da parte nostra c’e’ sempre stato questo punto fermo: i posti letto non si muovono dall’Aquila. Continuo – ha proseguito Cialente – a sollecitare il presidente della Regione, cui il compito spetta per legge, a provvedere alla convocazione di un tavolo istituzionale sul problema. Appello peraltro fatto proprio anche dal consiglio comunale, che ha approvato un documento in tal senso. Ma tutto questo la sindacalista dell’Ugl lo sa bene o quantomeno dovrebbe saperlo. Credo che in questo momento – ha concluso Cialente – fare polemica propagandistica sulla pelle dei lavoratori sia immorale da parte dei politici, ma direi addirittura indecente da parte dei sindacalisti”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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