L’AQUILA -La giornalista Maria Luisa Busi all’Aquila per presentare il libro “Brutte notizie”, edito da Rizzoli. L’appuntamento che si è tenuto nella Biblioteca di Piazza d’Arti, in via Ficara (nei pressi dell’ospedale S. Salvatore) rientra negli “INCONTRI DI PRIMAVERA IN BIBLIOCASA”, organizzati dall’Associazione “Bibliobus L’Aquila” in collaborazione con il Circolo Arci Querencia. L’ex conduttrice del “telegiornale degli italiani” dopo un anno torna a L’Aquila in una veste nuova: da scrittrice.

A maggio del 2010 dà le sue dimissioni perché non condivide la linea editoriale del telegiornale. Fra i motivi che l’hanno spinta a togliere la sua faccia dal Tg1 proprio la contestazione in città a febbraio dello scorso anno. Tante notizie omesse (le manifestazioni degli aquilani) e addirittura false (basta ricordare l’assoluzione di Berlusconi nel processo Mills mentre si trattava di prescrizione del reato) Gli aquilani, i precari, l’Alitalia, gli imprenditori costretti a chiudere, la mercificazione della donna sono alcuni dei temi affrontati nel volume perché un giornalista del servizio pubblico dovrebbe avere il diritto (e il dovere) di raccontare tutto questo. Ma da noi non funziona più così. Maria Luisa lo può fare solo in un libro restituendo finalmente voce agli invisibili di cui alcuni non vogliono sentire parlare. Brutte notizie spiega come il telegiornale più seguito, quello che per vocazione dovrebbe dare spazio a tutte le voci e le idee, è venuto meno al suo compito. Facile ottimismo, montaggio delle notizie spesso tendenzioso, informazione che si snatura in intrattenimento: così, quello che dovrebbe essere lo specchio fedele di un Paese deforma la realtà quotidiana di un’Italia stretta nella morsa della crisi economica e sociale.

Maria Luisa Busi, giornalista, conduttrice, inviata per gli Speciali del Tg1, con i suoi reportage ha vinto tra gli altri il premio Saint Vincent, il Premiolino e il Premio Borsellino. Consigliera nazionale della FNSI, è stata per quasi vent’anni il volto di punta del Tg1 delle 20.

 

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